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L'intervista al curatore Chiara Casarin e all'artista trevigiano
"DANDELION", L'ARTE DI ENRICO BENETTA IN DIALOGO CON GLI SPAZI BOMBEN
L'inaugurazione sabato 20 settembre in Fondazione Benetton
TREVISO - Si chiama “Dandelion”, ossia tarassaco in inglese, la mostra dell'artista montebellunese Enrico Benetta che inaugura sabato 20 settembre alle 18.00 negli spazi Bomben di Treviso.
Un percorso site-specific di opere che dialogano con gli ambienti esterni e interni della Fondazione, e si apre proprio con una scultura monumentale che, dal cortile del palazzo, si affaccia sul canale Roggia. E' un gigantesco soffione in acciaio mirror, la cui inflorescenza è un fluttuare di lettere e numeri in carattere di stampa Bodoni, cifra stilistica dell'artista, già noto per l'opera collocata all'interno delle acque del Sile all'altezza di san Francesco. Le lettere si disseminano nel giardino e suggeriscono il proseguire del percorso che si snoda all'interno di Palazzo Bomben, dall'atrio alle sale espositive superiori.
Pitture materiche e installazioni create appositamente per questa esposizione interagiscono con l'architettura del palazzo e i decori neoclassici di Giovanni Battista Canal, ma al contempo esprimono l'attuale ricerca di Benetta, rivolta verso la leggerezza, l'elevazione.
Concetti che tornano nelle ali d'acciaio di “Iniziali” come nelle nove scale di “Capoversi” che rappresentano la complessità e l'autonomia del pensiero, o nella grande gabbia intesa non come luogo di costrizione ma di raccoglimento.
In occasione dell'inaugurazione pubblica sarà presentato anche il libro Self portrait. Multiplo di sette (Antiga edizioni), un'antologia dei lavori di Enrico Benetta realizzati dal 2007 a oggi.
Presentano la mostra “Dandelion”, il curatore dell'esposizione Chiara Casarin e l'artista Enrico Benetta. L'intervista di Alessandra Ghizzo.
Da sabato 20 settembre a domenica 26 ottobre 2014
mart-ven 15-20
sab e dom 10-20
spazi Bomben, via Cornarotta 7, Treviso
Ingresso libero
Galleria fotografica