Una chiamata al centralino annuncia: "C'è un ordigno in un aereo che decolla alle 10"
ALLARME BOMBA AL CANOVA: SCALO PARALIZZATO, PASSEGGERI IN CODA
Controllati i voli per Londra e Dublino, nessun problema per gli arrivi
TREVISO – Allarme bomba all'aeroporto Canova in mattinata. Una telefonata anonima giunta alle 7.30 alle biglietterie dello scalo trevigiano (voce maschile in perfetto italiano) ha annunciato la presenza di un ordigno all'interno di un volo in partenza intorno alle ore 10. Immediate sono scattate le misure di sicurezza e sono stati controllati i voli in partenza per Londra Stansted (decollo previsto alle 9.50) e Dublino (decollo previsto alle 10.10). Il primo stava già effettuando il boarding e le operazioni di bonifica, eseguite anche attraverso alcune unità cinofile, hanno fortunatamente dato esito negativo. Controllato anche il velivolo in partenza per la capitale irlandese: sui monitor delle partenze installati nell'aeroporto si leggeva infatti "security check". Tutti i 300 passeggeri dei due voli sono stati sottoposti ad attentissimi controlli personali e dei propri bagagli. Sul posto, oltre agli artificieri, un ampio dispiegamento di forze dell'ordine per gestire la situazione: polizia aeroportuale, volanti, carabinieri, finanzieri, vigili del fuoco e agenti della polizia locale. Lunghe code di passeggeri si sono formate ai check-in e ai gate dell'aeroporto trevigiano ma non si sono verificati problemi di sorta: pazientemente i viaggiatori hanno atteso che la situazione tornasse alla normalità. Non sono stati cancellati voli (oltre a quelli per Londra e Dublino, sono previste tre sole partenze in mattinata: alle 11.05 per Stoccolma, alle 12 per Catania e alle 12.10 per Cagliari) e i ritardi che si erano man mano accumulati, si sono risolti dopo il via libera delle autorità per poter partire, arrivato attorno alle 11. Nessun problema invece per i voli in arrivo all'aeroporto Canova che non hanno subito nessuna ripercussione. Non è la prima volta che lo scalo trevigiano viene interessato da un episodio simile: l'ultimo “allarme-bomba” risale infatti al 23 aprile scorso.