Il presidente dei Leoni biancoverdi interrompe il silenzio stampa
CRISI BENETTON RUGBY, PARLA ZATTA: "CHIEDO SOLO PAZIENZA"
"Ai tifosi dico di avere fiducia, il lavoro paga sempre"
TREVISO - In una settimana caratterizzata dal silenzio stampa della squadra, per fare il punto della situazione sul Benetton Rugby prende la parola il suo presidente, Amerino Zatta. "Chiediamo pazienza, che però non significa accettare supinamente ciò che sta accadendo; bisogna anzi che ognuno di noi dia il massimo di sé. Con gli Scarlets la squadra non ha mostrato ciò che poteva, e questo mi rammarica perché, al di là dei logici problemi di ambientamento, la leggerezza non è ammissibile: chi ha certe potenzialità è tenuto ad esprimerle sul campo."
Perciò basta parole, ci vogliono i fatti. "Specifico che non ho chiesto io alla squadra di tacere, è stata una scelta di Casellato e dei ragazzi a cui ho dato il mio appoggio. Devono solo concentrarsi su ciò che stanno facendo, è il loro lavoro, adesso c’è bisogno esclusivamente di serenità e tranquillità, ritrovando quel filo conduttore che avevamo un anno e mezzo fa, per ottenere risultati migliori di quelli di oggi."
A Llanelli cosa non ha funzionato? "Direi niente: lo prova la meta subita al primo minuto, il resto è venuto di conseguenza. Spero solo che tutta questa negatività si sia esaurita sabato. In questi giorni, come sempre, ho parlato con lo staff tecnico e l’ho visto preoccupato per non essere riuscito a raggiungere i risultati sperati, capisco anche che non tutte le ciambelle possano riuscire col buco, ma noto che l’impegno non manca e quindi con un po’ di pazienza i frutti dovranno arrivare. E conto che l’infermeria si svuoti quanto prima."
Domenica sarete per la terza volta in Galles. "Con i Dragons innanzitutto mi aspetto una reazione: il Benetton deve capire che a Llanelli la prestazione è stata scadente però le qualità ci sono e devono essere dimostrate. Giocare a rugby non è come andare ad un ballo, ci vogliono motivazioni e sapere cosa si vuole. Senza tutto ciò arriveranno altre sconfitte come quella. E un po' di fiducia la chiedo anche ai tifosi: stiamo lavorando sodo, e il lavoro solitamente paga."