Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

Protagonista una 30enne cinese, accusata di spendita di denaro contraffatto

PAGA CON 20 EURO FALSI: NON SA L'ITALIANO E FINISCE A PROCESSO

Il difensore della giovane punta a una piena assoluzione


CONEGLIANO - (gp) Compra un po' di merce al supermercato, paga con 20 euro che risultano falsi e, non parlando una parola di italiano, finisce a processo con l'accusa di spendita di denaro contraffatto. La vicenda vede come protagonista una ragazza cinese di 30 anni che nell'ottobre 2013 ha fatto la spesa in un market di Conegliano. Il paradosso è che la giustizia italiana spenderà migliaia di euro per celebrare un processo che, mal che vada, si concluderà con una condanna a qualche mese di reclusione con sospensione condizionale della pena in quanto la giovane è incensurata. Un secondo paradosso è che la 30enne cinese, nel portafogli, aveva altre banconote, tutte regolari. Il terzo paradosso è che le perquisizioni effettuate nell'abitazione della giovane hanno dato tutte esito negativo. E il quadro si chiude con il quarto paradosso: se solo la giovane avesse parlato italiano sarebbe stata in grado di spiegare la situazione e si sarebbe recata in banca per segnalare il possesso di quei 20 euro falsi che, stando a quanto sostiene, le erano stati dati di resto in un altro esercizio commerciale. Circostanze che verranno valutate in aula, dove il legale della ragazza punta a ottenere una piena assoluzione.