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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Preganziol, la fascia di età dei "gambler" va dai 19 ai 25 anni

L'ALLARME: NELLA MARCA DILAGA LA DIPENDENZA DA GIOCO D'AZZARDO

"Sempre più giovani": così il primario di villa Napoleon, Franco Garonna


PREGANZIOL - Dilaga in provincia di Treviso la dipendenza da gioco d’azzardo: patologia che colpisce l'80% dei pazienti presi in carico dalla casa di cura “Villa Napoleon”. “E’ un aspetto che emerge invariabilmente al momento della raccolta dell'anamnesi - spiega Franco Garonna, primario dell’Istituto neuropsichiatrico di Preganziol - Insomma, la stragrande maggioranza delle persone affette da disturbi psichiatrici riferisce di essere anche un giocatore d'azzardo”. Un aspetto che desta curiosità e preoccupazione perché si sta abbassando sempre più la fascia di età dei giocatori. ”Secondo uno studio statunitense – prosegue Garonna - il gioco d’azzardo tra gli adolescenti ha una stima di prevalenza dell'ordine del 50-90%. Praticamente i giovani sono dalle 2 alle 4 volte più propensi a giocare degli adulti. Un dato che possiamo tranquillamente sovrapporre al tessuto sociale della provincia di Treviso, complici la pubblicità, la massiccia diffusione di pc e smartphone, che consentono di scommettere in qualsiasi momento, il basso costo delle giocate e l’alto tasso di disoccupazione, che lascia, inevitabilmente, molto tempo libero”. I giovani “gambler” (scommettitori) vanno dai 19 ai 25 anni e sono senza occupazione. “Questo è un altro effetto perverso della crisi che si sta abbattendo sulla nostra economia – aggiunge Garonna - Con un tasso del 40% di disoccupazione è chiaro che è più facile, se non altro per il tempo a disposizione, che un giovane si approcci al gioco d’azzardo. E una volta che ha provato il gioco, il giovane è più portato rispetto all'adulto ad entrare nel mondo dell'azzardo e a restarci agganciato. In casa di cura non possiamo curare i minorenni, ma nella mia attività ambulatoriale ho spesso a che fare con giovani minorenni che si presentano con il problema del gioco. Del resto basta guardarsi intorno quando si va in treno o in autobus per vedere quanto alto sia il tempo che i giovani passano connessi alla rete con delle possibilità di accesso assolutamente facilitate grazie ai nuovi smartphone”. Il giovane si gioca la paghetta dei genitori e più avanti inizia a chiedere prestiti agli amici fino ad arrivare a vendere le proprie cose o scambiare i vestiti. Intanto sta entrando in attività a “Villa Napoleon” un team composto da quattro psicologi e sette medici che in maniera specialistica si occuperà di dipendenza dal gioco d’azzardo. “I malati seguiranno un percorso diagnostico e terapeutico standard che consentirà loro di uscire dal “tunnel” dell’azzardo: si tratta di un programma pilota che – conclude Garonna - ha suscitato l’interesse internazionale. Questa mattina la casa di cura ha ospitato, infatti, un team di psichiatri giapponesi che sono venuti a visitare la struttura. In Giappone è molto diffuso il gioco d'azzardo patologico, ma anche preoccupanti fenomeni come il suicidio adolescenziale di massa organizzato su internet o il fenomeno noto col nome “Hikikomori”, che riguarda quei giovani che vivono forme estreme di isolamento sociale”.