TREVISO - È stata fissata per lunedì 6 ottobre alle ore 17:30 presso il Centro Civico di Santa Bona di via del Galletto l’assemblea, organizzata da Spi e Sunia Cgil di Treviso, rivolta a tutti gli assegnatari Ater e condomini di via Ronchese coinvolti nel caso Artuso. Il sindacato mira a promuovere un’azione collettiva che abbatta le spese legali in capo ai residenti toccati dalla vicenda, individuando, un percorso risolutivo a tutela dei cittadini e dell’Ater. “Quanto accaduto è gravissimo. I cittadini di quelle abitazioni dovevano essere tutelati e invece l’Ater ha mancato nella sua funzione di controllo. Per questo credo che il vice presidente Pierantonio Fanton, nominato dalla precedente amministrazione leghista come rappresentante del Comune nel cda, dovrebbe rassegnare le sue dimissioni subito. La cosa che ancor più mi preoccupa è che questa vicenda è emersa solo dopo il nostro intervento. Non serviva la sfera di cristallo per capire che qualcosa non andava, bastava leggere le notizie apparse sulla stampa locale già a febbraio del 2013 che davano Artuso citato in giudizio con le stesse accuse di oggi”. Queste le parole del sindaco di Treviso Giovanni Manildo che insieme all’assessore al patrimonio Alessandra Gazzola si sta occupando del caso Restera. “A dare impulso all'indagine è stato l’intervento degli uffici comunali all'inizio di settembre, in conseguenza di un esposto pervenuto all'Ente sia da un inquilino di un immobile in gestione Ater e da una segnalazione di un consigliere comunale - sottolinea Manildo – In più alla nostra richiesta di presenziare all’assemblea del condominio di Don Milani del 3 settembre Ater ha dato risposta negativa e il rappresentate dei nostri uffici si è ritrovato da solo a sostenere gli inquilini degli immobili. Ora la nostra priorità è senz’altro quella di tutelare anche dal punto di vista giudiziario gli interessi degli inquilini truffati e anche quelli dell’ente. Infatti il Comune di Treviso si attiverà nelle opportune sedi giudiziarie qualora dovesse accertare di essere rimasto vittima, al pari di altri condomini, di una fattispecie penalmente rilevante". “Inoltre – aggiunge l’assessore Gazzola - il Comune di Treviso verificherà se l'Ater abbia o meno correttamente adempiuto alle obbligazioni che su di essa gravano in pendenza della convenzione per la gestione degli alloggi di proprietà del Comune di Treviso”.