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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Sotto accusa un 56enne trevigiano: si sarebbe intascato poco meno di 20 mila euro

CONTRIBUTI EUROPEI COL TRUCCO: IMPRENDITORE IN AULA PER TRUFFA

Secondo l'accusa faceva firmare contratti di consulenza e poi spariva


TREVISO – (gp) Prospettando l'erogazione di contributi europei a fondo perduto, avrebbe raggirato sette imprenditori trevigiani facendo sparire poco meno di 20 mila euro. Con l'accusa di truffa è finito sotto processo E.C., 56enne trevigiano difeso in aula dall'avvocato Luigi Fadalti. Secondo l'accusa l'uomo, presentandosi come titolare della ditta “Centro dati di Cavasin Emilio”, avrebbe indotto ogni singolo imprenditore a consegnargli le somme di denaro a titolo di spese di consulenza dietro la promessa di ricevere dei contributi erogati dalla Comunità Europea, anche a fondo perduto, comprese tra il 20% e il 70% delle spese sostenute dalle aziende, che risultano tutte parti offese a processo. Soltanto uno degli imprenditori, difeso dall'avvocato Alessandro Canal, ha scelto di costituirsi parte civile, chiedendo oltre alla restituzione della somma consegnata anche il relativo risarcimento danni. In aula, uno dopo l'altro, sono sfilate le presunte vittime, che hanno tutte raccontato di essere state contattate dall'imputato e di aver sottoscritto dei contratti per ottenere i finanziamenti europei. Una volta consegnato l'assegno al 56enne, tutte le pratiche sarebbero svanite nel nulla, così come l'uomo. La sentenza verrà pronunciata a metà dicembre.