TREVISO - Alcolici al bando nei luoghi pubblici in tutta la città per i minori di 18 anni e in molti parchi ed aree limitrofe anche per i maggiorenni. Il Comune estende le misure per combattere e prevenire l'abuso di alcol, in particolare tra i giovanissimi. Dopo l'ordinanza sperimentata in estate, le limitazioni ora verranno rese strutturali ed inserite, con un apposito articolo il 37 bis, nel regolamento comunale di polizia urbana. Il primo comma vieta ai minorenni di consumare vino, birra, liquori e bevande simili in luoghi pubblici o aperti al pubblico su tutto il territorio comunale. Vietata anche la detenzione ai fini del consumo. Il provvedimento, spiegano da Ca' Sugana, è la diretta continuazione della nuova normativa nazionale che impedisce la vendita o la somministrazione di alcolici ai ragazzi al di sotto dei 18 anni. Il secondo punto della disposizione comunale, inoltre, fissa l'obbligo anche per gli adulti di non bere alcolici in pubblico in svariate zone: quella dei giardinetti di Sant'Andrea e vie limitrofe, di ponte San Martino e di via Roma, di piazza della Vittoria, nei giardinetti di porta Altinia e della stazione ferroviaria, di via Lancieri Novara. Rispetto alla precedente ordinanza un'unica variazione: è stata eliminata l'area di villa Margherita ed inserita quella della Loggia dei Cavalieri e delle piazzette adiacenti. Sono esclusi dalle restrizioni, naturalmente, i plateatici degli esercizi pubblici presenti nelle zone interdette, ed eventuali manifestazioni autorizzate.
In base alla precedente ordinanza temporanea, scaduta il 30 settembre scorso, sono state sanzionate 41 persone, in prevalenza maggiorenni. I trasgressori riceveranno una sanzione da 25 a 500 euro, ridotta a 50 per il pagamento immediato. L'obiettivo, sottolineano i vertici dell'amministrazione, è certamente quello di frenare il degrado di alcune zone della città, rendendole più sicure e vivibili, ma soprattutto di contrastare e prevenire l'abuso di alcol, in special modo tra le giovani generazioni: “Il nostro intento non è repressivo, ma educativo – conferma il sindaco Giovanni Manildo -: vogliamo dar vita ad una comunità educante”. Per questo motivo, i proventi di eventuali multe verranno destinate ad un progetto sulla lotta alla dipendenza da alcol, allo studio dei servizi sociali. Il rinnovato regolamento verrà sottoposto al voto del Consiglio comunale il prossimo 10 ottobre e, in caso di approvazione, entrerà in vigore dal giorno successivo. Le zone interessate dai divieti verranno segnalate da specifici cartelli.