Altri 21 ragazzi di Ztl Wake Up di fronte al giudice accusati di invasione di terreni
OCCUPAZIONE DELL'EX TELECOM: IL COLLETTIVO ANCORA A PROCESSO
Il reato verso la depenalizzazione, ma rischiano 50 mila euro di multa
TREVISO – (gp) I ragazzi del collettivo Ztl tornano davanti a un giudice. In 21 si sono opposti a un decreto penale di condanna da 100 euro ciascuno per l'occupazione dell'ex Telecom di via Dandolo avvenuta poco più di un fa. Era infatti l'8 settembre 2013 quando gli attivisti avevano abbattuto il muro eretto per bloccare l'ingresso all'area e per nove giorni avevano occupato lo stabile per la seconda volta, dopo la lunga occupazione iniziata nel dicembre 2012 e terminata con uno sgombero a fine gennaio 2013. Per quella vicenda 25 giovani appartenenti al Collettivo Ztl Wake Up sono già finiti a processo per rispondere dell'accusa di invasione di terreni. Anche in quel caso si trattava di un'opposizione a un decreto penale di condanna da 300 euro. L'avvocato Giuseppe Romano, che assiste tutti gli attivisti, per un errore in alcune notifiche ha ottenuto il rinvio del procedimento a gennaio anticipando che chiederà al giudice Marco Biagetti (il 13 ottobre prossimo, giorno del processo per la prima occupazione) la riunificazione dei due fascicoli. Una richiesta che verrà probabilmente accolta e che porterà a un ulteriore rinvio. Manna dal cielo per i ragazzi del Collettivo visto che la legge delega che il governo Renzi è chiamato ad attuare entro i prossimi 12 mesi contiene anche una norma che inserisce l'invasione di terreni tra i reati in via di depenalizzazione a livello penale e di trasformazione in semplice illecito amministrativo. Il processo, o meglio, i processi al Collettivo Ztl rischiano di finire nel nulla. Ma la trasformazione in illecito amministrativo rischia di costare carissimo agli attivisti: in base alla tipologia di reato sono previste sanzioni pesantissime che vanno da 5 mila fino a 50 mila euro. Il conto insomma potrebbe essere molto salato, considerato che a marzo i ragazzi del Collettivo saranno di fronte al giudice per l'occupazione degli uffici ex Iva e ancora in fase d'indagine c'è l'occupazione della Caserma Salsa a Santa Maria del Rovere.