TREVISO - (NC) Per sei anni, da quando era stato costretto a tornare a casa a causa della fine del rapporto amoroso con l'ex compagna, avrebbe malmenato più volte violentemente e costretto a quotidiane vessazioni psicologiche la madre di 80 anni con cui era dovuto tornare a convivere. Per questo motivo un commerciante trevigiano di 45 anni è stato allontanato dall'abitazione dell'anziana su disposizione dell'autorità giudiziaria di Treviso. L'uomo, padre di un figlio, è ora indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia: a ricevere la denuncia della madre è stato l'associazione "Telefono rosa" che ha poi interessato del caso la squadra mobile di Treviso. Le percosse subite, secondo quanto accertato dalla polizia, hanno provocato all'anziana la frattura di due costole, costringendola anche a portare un busto, oltre ad altre lesioni di entità fortunatamente più lieve. L'80enne, visitata dal medico di base in quel frangente, aveva detto di essere caduta a terra per cercare di dissimulare la violenza subita. L'uomo, stando a quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe più volte minacciato di morte sia la madre che alcuni parenti che avevano raccolto le confidenze dell'80enne, ormai esasperata dal comportamento sempre più violento dell'uomo. La situazione è degenerata in particolare tra i mesi di marzo ed aprile di quest'anno con il commerciante che sempre più spesso si sarebbe sfogato sulla donna con calci e pugni, spesso con pretesti banalissimi. Alcune aggressioni avvenivano, ad esempio, perchè il 45enne non trovava più alcuni oggetti dopo che le madre aveva riordinato la sua stanza. L'anziana si è convinta a rivolgersi al “telefono rosa” dopo aver seguito in tv una trasmissione che si occupava appunto di violenze domestiche. Tre giorni fa la squadra mobile, su disposione del gip del tribunale di Treviso, ha allontanato il 45enne dall'abitazione mettendo fine all'incubo della donna.
Nel video il commento del capo della squadra mobile di Treviso, Enrico Biasutti.