Il 24enne albanese è uno dei quattro banditi che rapinarono il "re delle discoteche"
RAPINA VENERANDI: FEJZI KULLURI SI OFFRE DI RISARCIRE LA VITTIMA
E' stato incastrato dal terriccio che aveva sotto le scarpe e sui vestiti
MONASTIER – (gp) Uno dei quattro componenti della banda che rapinò in casa Renzo Venerandi, il re delle discoteche della Marca, nella notte tra il 24 e il 25 novembre scorso, ha deciso di risarcire la vittima ottenendo un rinvio dell'udienza e sperando in un'ulteriore riduzione della pena oltre allo sconto di un terzo già previsto per il rito abbreviato. Fejzi Kulluri, 24enne albanese difeso dall'avvocato Fabio Crea, tornerà in aula a gennaio. L'uomo, arrestato subito dopo il colpo, era stato incastrato dal terriccio che aveva sotto le scarpe e sui vestiti. In pieno stile CSI infatti la Procura di Treviso aveva scovato questo elemento chiave per provare che l'albanese quella notte si trovava nella casa di via Pisani a Monastier. Gli inquirenti, al momento dell'arresto, avevano sequestrato scarpe e indumenti dell'imputato sporchi di fango ed erba. Proprio quel fango è stato fatto analizzare ed è stato comparato col terriccio del giardino di Venerandi e con quello dell'abitazione di San Donà di Piave di Kulluri. Un'intuizione che ha portato i suoi frutti: i risultati degli esami infatti dicono che la terra presente nei vestiti e nelle scarpe del 24enne è compatibile con quella del giardino di Venerandi e non con quella della casa di Kulluri. Elemento che dunque afferma, secondo la Procura, che il 24enne faceva parte della banda che aggredì il “re delle discoteche” della Marca.