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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Zagrebelsky, malato, passa il testimone al giovane talento Giovanni Montanaro

CARTACARBONE FESTIVAL IL PROGRAMMA ENTRA NEL VIVO

Grande successo di pubblico per la giornata inaugurale del festival


Ha inaugurato nel migliore dei modi questa prima edizione del festival letterario CartaCarbone, ossia facendo il tutto esaurito per ogni appuntamento della giornata di venerdi. Spazi affollati e un pubblico presente e ricettivo, che si risveglia oggi con un ricco programma da vivere. 
Tra gli ospiti una sorpresa: Giovanni Montanaro, talentuoso narratore veneziano di appena 31 anni con già alle spalle quattro romanzi pubblicati da importanti editori, sarà ospite di CartaCarbone festival letterario questa sera (sabato 18 ottobre, ore 21, auditorium Santa Caterina), con la sua ultima fatica, "Tommaso sa le stelle", edito da Feltrinelli, in libreria da qualche settimana.
È stato scelto lui a sostituire Gustavo Zagrebelsky, colpito da un male di stagione, che ha rimandato a dopo la guarigione la presentazione a Treviso del suo saggio Fondata sulla Cultura (Einaudi, 2014) nell’ambito di un evento CartaCarbone post festival.

E la scelta su Montanaro non è stata casuale. È “fondato sulla cultura” infatti un Paese che dà spazio ai giovani di talento, in tutti i campi, letterario compreso. Idealmente tra Gustavo e Giovanni c’è un passaggio di testimone tra due generazioni meno diverse di quello che possa sembrare, perché alle prese entrambe con la Ricostruzione della nazione, ieri atterrata dalla dittatura e dalla guerra, oggi sfinita dalla crisi economica e dalla corruzione di una parte della sua classe dirigente (sarà interessante il confronto su questo tema con Renzo Mazzaro autore del profetico I padroni del Veneto, Editori Laterza, 2012).

«È vero – ragiona Montanaro – la mia generazione di scrittori è radicalmente diversa nei contenuti e nel mood da quella degli anni Ottanta e Novanta. A noi la leggerezza è stata tolta e ci siamo messi a scrivere storie che vogliono essere serie e impegnate, pur lontane da intellettualismi».

«La cultura è un fatto di durata e dunque non ammette cesura tra generazioni – è il messaggio del professor Zagrebelsky ai giovani scrittori e più in generale ai giovani di talento -. Tuttavia le cose cambiano quando chi viene dopo assume atteggiamenti critici verso chi è venuto prima, le polemiche tra generazioni sono fisiologiche e vanno benissimo, l’unica cosa che i giovani non possono chiedere ai vecchi è di non essere tali».

Tutti gli eventi di sabato 18 ottobre

Ore 11.00
Biblioteca Città Giardino
Stefano Ferrari e Enrico Gusella
La scrittura infinita
Non sempre si scrive per la necessità di comunicare qualcosa.
C’è un’esi­genza fisica in ciò che Stefano Ferrari definisce ‘lusso motorio’. Nell’economia del ricordo ha quasi più importanza il piacere legato alla mera attività del raccontare che non quello legato al suo specifico contenuto. Da Rousseau a Kafka, il piacere e la consolazione della scrittura tra ricordo, fantasticheria e confessione. La letteratura come veicolo e condivisione di emozioni profonde.

Ore 11.30
Quartiere Latino
Saveria Chemotti, Annalisa Bruni, Emilia Bersabea Cirillo, Carla Menaldo, Giulia Calore
La voce dei sentimenti ovvero: le parole per dirlo
La scrittura delle donne è scrittura originale, diversa per i temi, per i messaggi, per l’impasto stilistico: scruta la vita e penetra gli avvenimenti della storia pubblica e di quella privata, coglie e descrive la sfera della propria quotidianità e della propria soggettività come specchio e riflesso della scansione dei giorni. Non si esprime mai dentro l’anonimato tradizionale e non ha neppure obbiettivi immediati di potere o di dominio, aderisce con concretezza alla semplicità delle cose e comunica una visione rigorosa e immediata del senso profondo dell’esistenza, interagendo, quasi in cortocircuito, con gli avvenimenti interni ed esterni. Per questo non si può ridurre soltanto dentro il mero tracciato delle emozioni, del vissuto autobiografico o dell’impeto militante e rivendicativo, ma si deve rivelare la sua innovativa e complessa ricchezza espressiva e documentaria.
Attraverso la testimonianza di cinque scrittrici eterogenee e il confronto fra forme stilistiche diverse, si cercherà di descrivere i percorsi, le scelte, le parole e le voci che caratterizzano la produzione narrativa delle donne dei nostri giorni. Verranno presentati i libri: La passione di una figlia ingrata (S.Chemotti), Tipi da non frequentare (A.Bruni), Gli incendi del tempo (E.Bersabea Cirillo), Figlia di un dio svogliato (G.Calore), Il re del tango (C.Menaldo).

Ore 12.00
Loggia dei Cavalieri
Buffet con Vi.V.O. cantine e Pasticceria Ida

Ore 12.00 – 13.30
Casa editrice Canova
Laboratorio autobiografico Il Portolano con Silvia Battistella
Oltre la porta
Che succede se una porta misteriosa della nostra casa, mai aperta prima, viene accostata e si decide, con un po’ di trepidazione, di guardare all’interno? Non sappiamo quello che ci troveremo ma è certo che ci parla, ci interpella, ci ri-guarda. Nel laboratorio si entrerà in punta di piedi nello spazio autobiografico, attraverso semplici stimoli che ognuno potrà interpretare liberamente, senza censure, senza preoccupazioni di forma, scegliendo di rimanere sulla soglia o avanzando a passi decisi nella propria storia.

Ore 15.00 – 19.00
Loggia dei Cavalieri
Biblioteca Vivente di Treviso
Hai mai guardato un libro negli occhi?
La Biblioteca Vivente si presenta come una vera biblioteca, con una sala lettura, uno “scaffale”, un catalogo, delle/dei bibliotecarie/i e tutto quello che da una biblioteca ci si aspetta. Ma per leggere i libri non dovrete sfogliare le pagine, solo disporvi ad ascoltare le persone: metteranno a disposizione la propria esperienza di vita offrendo l’occasione per abolire i pregiudizi basati anche, e soprattutto, sulla non conoscenza dell’altro.

Ore 15.00
Libreria Canova
Incontro con Rosa Matteucci. Presenta Gianni Favero
Tutta mio padre
Romanzi che sono un esempio di come la propria autobiografia si può trasformare in un’opera letteraria. Fruttero dice di lei: “Io non la conosco, non so niente di lei, non so chi siano i suoi “referenti” letterari. Così a fiuto mi vengono in mente tre nomi, Céline, Beckett e Thomas Bernhard, inclini a una visione della vita così disperata da sconfinare nella più grandiosa comicità».

Ore 16.00
Auditorium di Santa Caterina
Incontro con Mauro Corona. Presenta Bruna Mozzi
Incontro con l’autore

Ore 17.00
Spazio OPEN arte contemporanea
Alessandro De Bei e Voci in viaggio
Quattordici
Performance artistica itinerante fra i “Cuori di Burro”, opera dell’artista Alessandro De Bei. Camminando nei tempi moderni, scanditi dai ritmi di una via crucis contemporanea illuminata dall’arcaico pensiero orientale, Voci in viaggio si muoverà alla (ri)scoperta di (dis)valori, (di)visioni, (dis)sapori, (s)contatti, (de)odori, suoni.

Ore 17.30
Libreria Canova
Incontro con Anna Negri. Presenta Alisa Del Re
Con un piede impigliato nella storia
Il libro è un’autobiografia, una storia personale ed intima; racconta l’infanzia e l’ado-lescenza di una figlia, insieme alle vicende familiari fra gli anni ‘70 e ‘80. Soprattutto le vicende di un padre ingombrante che un po’ come uno spettro l’ha accompagnata nella sua vita. La giovane Anna, dal maggio 1977, con la prima irruzione delle forze dell’ordine in casa, viene buttata suo malgrado nella Storia. Un libro, appunto, che si colloca fra vicende private e pubbliche, in cui autobiografia e politica si intrecciano inestricabilmente in un periodo fra i più complessi della storia italiana.

Ore 18.30
Auditorium di Santa Caterina
Incontro con Tiziano Scarpa e Niccolò Ammaniti. Coordina Mitia Chiarin
Come ho preso lo scolo (effigie edizioni) e Figuracce (Einaudi)
Fare un film con Monicelli, parlare a una folla in piazza, cambiare una legge. Scarpa compone cinque saggi autobiografici sugli effetti collaterali della scrittura. Questo libro racconta situazioni imprevedibili causate dall’attività letteraria, anche se con la letteratura non sempre c’entrano molto. Come ho preso lo scolo presenta contagi fra la scrittura e la realtà. Lo fa alternando brio e serietà di ricerca, attitudine comica e pensierosa.
Durante una cena estiva, dopo aver bevuto un po’, otto scrittori cominciano a confessarsi le peggiori figuracce della loro vita. Qualche tempo dopo, Niccolò Ammaniti li chiama e dice: avete il coraggio di scriverle? Da qui nasce un’antologia divertente, autodelatoria e un po’ folle. Sono storie di lavoro, d’amore, di incontri sbagliati in cui viene fuori che le figuracce sono svolte esistenziali e come le cicatrici ci ricordano chi eravamo e cosa siamo diventati.

Ore 19.30
Loggia dei Cavalieri (in caso di maltempo, Auditorium Stefanini)
Enrica Bacchia (Vocal), Massimo Zemolin (7 string Guitar), Stefano Graziani (Guitar)
CanzonInJazz: voce, chitarre e niente più
L’arte di due grandi interpreti che collaborano da anni sulla scena del Jazz: Enrica Bacchia con la sua meravigliosa vocalità e Massimo Zemolin con la straordinaria chitarra a 7 corde. Al progetto si è unito recentemente Stefano Graziani per condividere e aprire un nuovo percorso che esplora l’ambito della percezione del sé e dello sviluppo interiore.

Ore 20.30
Loggia dei Cavalieri
Aperitivo con Vi.V.O. cantine e Pasticceria Ida

Ore 21.00
Auditorium di Santa Caterina
Giovanni Montanaro, Renzo Mazzaro e Mariano Beltrame

Per informazioni www.cartacarbonefestival.it