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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Il reato di associazione paramilitare era stato prima abrogato e poi reintrodotto

IL PROCESSO ALLA POLISIA VENETA RISCHIA DI FINIRE IN ARCHIVIO

I fatti contestati commessi nel periodo in cui non era perseguibile


TREVISO – (gp) La parola fine, almeno dal punto di vista giudiziario, non è ancora stata scritta. Ma tutto fa presupporre che il caso della “Polisia Veneta” si stia avviando verso un nulla di fatto. Sulla vicenda che vede imputati per costituzione di associazione paramilitare Daniele Quaglia, colui che nell’organizzazione avrebbe ricoperto l’incarico di governatore del popolo veneto, Sergio Bortotto, con l'incarico di ministro degli Interni e di capo della polizia, Paolo Gallina, comandante dei vigili urbani di Cornuda nella vita reale e generale della polizia veneta in quella dell’Autogoverno, la madre Giuliana Merotto, Danilo Zambon, 65 anni di San Fior, savio dell’Alta Corte di Giustizia e Dino Zorzi, 45 anni di Trevignano, colonnello della Polisia, si è pronunciata per due volte la Corte Costituzionale. La questione è complessa, ma la sostanza è abbastanza semplice: il reato di associazione militare con scopi indirettamente politici era stato abrogato nel marzo 2010 con il decreto legislativo n.43 del 1948, firmato dall'allora Ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli. La Procura di Treviso aveva sollevato un'eccezione di costituzionalità riguardo al fatto se fosse o meno corretto abrogare un reato con un decreto legislativo. Incassato il “no” da Roma (ovvero che l'abrogazione era costituzionalmente corretta), il processo sembrava destinato a chiudersi con un'assoluzione, ma nel maggio 2012, quando era stata fissata la nuova udienza preliminare, il reato era stato nel frattempo reintrodotto. A questo punto l'allora gup Elena Rossi decise di rispedire le carte per la seconda volta alla Corte Costituzionale perchè si pronunciasse nuovamente. L'esito è arrivato qualche settimana fa e l'interpretazione è più ardua del previsto, tanto che il gup Bruno Casciarri ha rinviato l'udienza a metà dicembre per studiare le motivazioni dei giudici romani. Il nodo da sciogliere è solo uno: posto che il reato è tornato a essere reato secondo la legge, c'è stato un lasso di tempo (dall'abrogazione alla reintroduzione) in cui non sarebbe perseguibile. Ed è proprio in quel periodo che si sarebbero verificati i fatti contestati ai sei imputati della Polisia Veneta.