La Uil lancia un dibattito sullo sviluppo compatibile del Canova
FUTURO DELL'AEROPORTO DI TREVISO, LAVORATORI SEMPRE PIÙ PREOCCUPATI
Il segretario Martini: "A rischio gli addetti a tempo determinato"
In ballo anche la questione occupazionale: se i dipendenti diretti possono godere di tutele e nel caso, potrebbero venir trasferiti a Tessera, a rischio sono soprattutto gli addetti a tempo determinati, assunti soprattutto per la stagione estiva (da marzo ad ottobre), quando la concentrazione di voli è più elevata. Senza contare poi almeno altre 200 persone impegnate nell'indotto, da taxi e bus, a bar, noleggi auto, vigilanza. La preoccupazione tra i lavoratori è in crescita, spiega Siro Martini, segretario territoriale della Uil Trasporti.
Secondo il sindacato è possibile trovare una soluzione che garantisca un sviluppo compatibile. L'obiettivo è non perdere comunque quella che il segretario confederale della Uil Treviso Belluno, Carlo Viel definisce una grande opportunità per tutta la città.
Per questo il sindacato ha promosso un convegno per mettere attorno ad un tavolo tutti i soggetti coinvolti. Il leader regionale della Uil Trasporti, Brunero Zacchei.