L'autopsia ha escluso malori: fatale al 17enne la fuoriuscita di strada in moto
A UCCIDERE MIRKO CABERLOTTO È STATA UNA FRATTURA CERVICALE
Firmato il nulla osta per la sepoltura: non ci sarebbero responsabilità altrui
MONTEBELLUNA – (gp) L'autopsia effettuata sul corpo di Mirko Caberlotto ha sciolto gli ultimi dubbi sul sinistro costato la vita al 17enne. I risultati dell'anatomopatologo Alberto Furlanetto hanno confermato che a uccidere il giovane è stata la caduta: fatale infatti la frattura delle vertebre cervicali. Il pm Iuri De Biasi, titolare del fascicolo aperto sul caso, ha concesso il nulla osta per la sepoltura. L'incidente si era verificato venerdì scorso lungo via Sant'Andrea a Montebelluna. Il giovane, mentre era in sella a una moto Honda 650, ha perso il controllo del mezzo, che non poteva guidare e che era privo di assicurazione, finendo fuori strada. La moto, stando a quanto accertato dalla polizia locale di Montebelluna, apparteneva a un amico del padre della vittima, che l'aveva a sua volta ereditata dal padre recentemente scomparso. Tutto fa pensare che il 17enne l'avesse presa per provarla senza avvertire il proprietario. Le indagini mirano infatti a capire come siano andate in realtà le cose: nel caso in cui il proprietario l'avesse volutamente affidata al ragazzo potrebbe configurarsi il reato di omicidio colposo. Il pm però è stato chiaro sostenendo che nulla al momento fa pensare che possa essere accaduto.