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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Accusato di aver violato le norme antiriciclaggio un cinquantenne di Fontanelle

ERA IL PRESTANOME PER L'ACQUISTO DI UNA BARCA IN LEASING: ASSOLTO

Scagionato dal reale utilizzatore del natante che vale 170 mila euro


FONTANELLE – (gp) Aveva prestato il suo nome per l'acquisto di una barca in leasing. Non riuscendo a continuare a pagare le rate del natante del valore di 170 mila euro, aveva così contattato la società di leasing proponendo la restituzione della barca. Non sapeva però che così facendo si autodenunciava della violazione della legge antiriciclaggio, che prevede tra le altre cose di non poter fare da prestanome per l'acquisto di beni in leasing. L'uomo, residente a Fontanelle, venne così raggiunto da un decreto penale di condanna da 22.500 euro in sostituzione di tre mesi di reclusione. Difeso dall'avvocato Mauro Bosco, ha deciso di presentare opposizione finendo così a processo e ottenendo una piena assoluzione perchè il fatto non sussiste. Le motivazioni verranno depositate tra 90 giorni ma sembra che il giudice abbia dato peso al fatto che l'imputato ha agito in buona fede e che il reale utilizzatore del natante aveva già avuto dei guai con la giustizia. Fu proprio lui, nel corso del procedimento penale, a “salvare” l'imputato ammettendo che le rate della barca in realtà le stava pagando lui, perché quell’imbarcazione gli serviva per un'attività di pesca in Croazia.