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AUDIO Dopopartita violento al termine della gara tra San Giuseppe e i veneziani
CALCIO VIOLENTO IN 3ª CATEGORIA: AGGUATO AI TIFOSI DEL SANDONÀ
Ad agire una ventina di ultras incappucciati al campo di San Liberale
Il punto sulle indagini del dirigente della Digos della Questura di Treviso, Gianfabrizio Moschini e le testimonianze del segretario dell'Aurora San Giuseppe, Marco Briganti e del presidente del “Città di Sandonà”, Daniele Dorigo.
Manildo: "Siamo vicini alle vittime di questa follia"
Dopo l'episodio di violenza che si è consumato ieri all'esterno degli impianti sportivi di San Liberale il sindaco di Treviso Giovanni Manildo dichiara: “Un episodio inaccettabile che riempie il cuore di tristezza. La violenza che si è consumata ieri all'esterno degli impianti sportivi di San Liberale non trova giustificazioni. Come sindaco della città voglio esprimere tutta la mia vicinanza alle vittime di questa follia. Alle società, ai giocatori che nella giornata di ieri sono scesi in campo va tutto il nostro appoggio: non siete soli. La città è pronta a sostenervi, se necessario, anche aumentando i presidi di sicurezza. Credo però che alla base di questo gesto ci sia una cultura della violenza sulla quale è necessario intervenire. Il calcio vero e lo sport in generale, se vissuti davvero, sono anzi l'antidoto a tutto questo: sono portatori di valori sani. Lavoriamo tutti insieme per trasmetterli il più possibile”. Sull'episodio è intervenuto anche il consigliere comunale del Pd Nicolò Rocco: “Quanto avvenuto ieri al campo del A.S.D. San Giuseppe Aurora F.C. è vergognoso. Un gruppetto di facinorosi incappucciati, lanciando sassi duranti una partita di terza categoria, ha rovinato la domenica a chi ama il calcio vero, quello fatto di passione e sani principi. Io credo che tutta la città di Treviso debba scusarsi con quanti ieri sono stati vittime della violenza e delle frustrazioni di pochi. Il San Giuseppe Aurora è una realtà di quartiere che ogni anno, grazie al lavoro di tanti volontari, offre un servizio a ragazzi di tutte le età mettendo anche risorse proprie pur di tenere aperte le porte a chiunque”.