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AUDIO Maltempo, domani nuovo allarme e vertice in Prefettura con i sindaci
ALLAGAMENTI: I SINDACI SCRIVONO ALL'ENEL PER AVERE CHIARIMENTI
Innalzamento sospetto della portata del Piave, dighe nel mirino
PONTE DI PIAVE - All'indomani degli allagamenti che hanno interessato le zone golenali dei Comuni di Ponte di Piave, Salgareda, Breda di Piave, Zenson di Piave e San Biagio di Callalta, i sindaci hanno preso carta e penna e hanno chiesto chiarimenti all'Enel sulla gestione del rilascio delle acque dalle dighe che stanno a monte. "Nella giornata del 5 novembre - si legge nella nota - si è verificato un improvviso innalzamento del livello del Piave, che ha visto la portata del fiume passare (nel giro di poche ore) da 200 mc/s a 1120 mc/s [...] e l'elevato livello idrometrico raggiunto nei giorni successivi non trova, a nostro parere, sufficienti spiegazioni correlabili alle sole quantità di pioggia dell'evento metereologico annunciato dai tecnici Arpav“. Il sindaco di Ponte di Piave, Paola Roma, primo firmatario della missiva, spiega che «intendiamo chiarire le cause che hanno portato agli allagamenti e la conseguente evacuazione delle famiglie. Oltre al fango da spalare, ora resta l'allerta per la preannunciata nuova ondata di maltempo prevista fra domani e mercoledì: non vogliamo si ripeta quanto visto la scorsa settimana e sarebbe opportuno attuare una responsabile ed intelligente azione di svasamento delle dighe in gestione all'Enel a Busche e Falzè». L'appello dei sindaci ha avuto risposta quasi immediata. Domani infatti presso la Prefettura di Treviso, alle ore 11, i sindaci dell'area golenale del Piave incontreranno i vertici di Enel.
Ascolta l'audio con le dichiarazioni del sindaco Paola Roma.