Depositato il ricorso a Roma contro l'ergastolo: udienza già fissata a dicembre
OMICIDIO DAVID: GEREMIA GIOCA L'ULTIMA CARTA IN CASSAZIONE
Tutto ruota attorno al falso alibi fornito dal figlio dell'imputato
CONEGLIANO - (gp) Gennaro Geremia gioca l'ultima carta con la Corte di Cassazione. A metà dicembre infatti è fissata l'udienza per il ricorso presentato dall'avvocato Fabio Crea in merito alla sentenza di condanna all'ergastolo, confermata in appello, per l'omicidio di Eliseo David, il pensionato di 72 anni narcotizzato e ucciso nella sua casa di via della Acacie a Campolongo di Conegliano la notte tra il 15 e il 16 settembre 2010.
Il ricorso si basa su questioni tecnico-giuridiche tra le quali il fatto che le motivazioni delle due sentenze considerano la ricerca di un falso alibi tra gli elementi oggettivi della chiamata in correità fatta dal secondo killer, ovvero Ivan Marin, già condannato in via definitiva a 16 anni. L'avvocato Crea aveva sostenuto di fronte alla Corte d'Assise d'Appello di Venezia se la chiamata in correità fosse completa, sufficiente e valida.
L'accusa sosteneva che Eliseo David è stato ucciso da due persone, che è stato tenuto fermo durante il delitto, che le versioni dei testimoni combaciano, che il movente è stato quello economico e che i coimputati erano stati tutti condannati.
La difesa invece che le indagini scientifiche non avrebbero confermato la presenza di due persone sul luogo del delitto e, soprattutto, che ci fossero tracce di Geremia. In quanto all'alibi falso fornito dal figlio dell'imputato, era stato lo stesso Geremia a smentirlo in aula.