“Il Rinascimento è stato fatto da grandi maestri, da grandi artisti, e grazie alle botteghe artigiane. Oggi il Rinascimento è possibile se queste botteghe, che sono le pmi e le piccole imprese artigianali, si rimettono a lavorare pensando all'arte, a prodotti unici, e pensando in grande.” Queste le parole di Claudia Bettiol, nel presentare a Buongiorno Veneto Uno il gruppo italoaustraliano Energitismo, di cui è presidente.
Energitismo nasce con l’obiettivo di scoprire e valorizzare i “Tesori dell’Umanità”, ossia le persone che, attraverso la loro dedizione, creatività e passione, ispirano gli altri e legano la propria attività al territorio, creando sinergie tra i diversi settori manifatturieri e artistici.
Oltre alla realizzazione di un portale innovativo ed esclusivo (www.energitismo.com), per offrire l'opportunità di una vetrina internazionale e virtuale ad artigiani, artisti, piccole e medie imprese manifatturiere e giovani creativi, sono stati presentati alcuni progetti speciali che guardano alla storia del territorio.
La rinascita della "Via della seta" in Veneto
Un ambizioso progetto per la rinascita della "via della seta" in Veneto, parte dall’incontro tra Giampietro Zonta, Daniela Raccanello, dell’azienda orafa novese D’orica, e Ilario Tartaglia, studioso di tecniche tessili con telai a mano e antichi tessuti. L’obiettivo era quello di ricreare una seta etica 100% italiana per produrre una collezione unica e originale di gioielli in seta e oro.
A tal scopo è stata rimessa in funzione una filanda industriale del 1971 - una macchina per la trattura ovvero per il processo che trasforma il bozzolo in seta grezza - unico esemplare italiano funzionante che permette la sperimentazione, attualmente in uso a Castelfranco Veneto, grazie al prezioso contributo del tecnico esperto Aldo Roncato e dall’ingegnere dell’automazione Salvatore Gullì.
Inoltre, determinanti per la concretizzazione del progetto sono stati i contributi del CRA- API di Padova, centro d’eccellenza, unico in Europa occidentale, a sostegno della bachicultura, due cooperative sociali trevigiane e una bellunese che si occupano di gelsicultura e bachicultura.
In questo modo Energitismo ha ricostruito l’intero ciclo produttivo per rilanciare le nuove produzioni di seta etica 100% Italiana.
La Bossa Buffona
La Bossa Buffona è una particolare brocca della tradizionale ceramica novese, interamente realizzata e dipinta a mano da pochissimi maestri ceramisti. Nata come scherzo giocoso per i futuri sposi, è diventato un curioso oggetto del patrimonio artistico di Nove, dal quale si riesce a bere direttamente dal beccuccio solo conoscendo il segreto della sua foratura (chiudendo alcuni buchi per evitare la perdita di vino).
Arte e sport nel Rugby
Un altro interessante progetto speciale arriva direttamente da una collaborazione con il Museo del Rugby ed il suo Presidente Corrado Mattoccia, da cui nasce un’iniziativa che lega lo sport all’arte. Sono state realizzate dall’artista Giuseppe Facchinello, dall’ineguagliabile stile fresco e con un particolare uso deciso del colore e delle tonalità più espressive, delle palle di ceramica dipinte a mano che saranno poi promosse dal Museo del Rugby in Italia e all’estero.
E’ stata inoltre allestita un’esposizione di opere d’arte e prodotti artigianali realizzati dai vari partner di Energitismo, ad oggi una trentina, di cui due terzi veneti.