Protagonista dell'incontro di giovedì a Ca' dei Ricchi, sede di Tra
ELIO FIORUCCI SI RACCONTA A TREVISO
Il passato e presente del celebre stilista tra moda e arte contemporanea
TREVISO - Icona di stile e di tendenze fin dagli anni '70, Elio Fiorucci arriva a Treviso per un “Incontro Straordinario”. Così l'associazione Tra - Treviso Ricerca Arte ha chiamato l'eccezionale evento con lo stilista italiano, previsto per giovedì 4 dicembre 2014 alle ore 20.45 a Ca’ dei Ricchi, nel cuore di Treviso.
Legato nel profondo al mondo dell’arte contemporanea per la sua vocazione esistenziale nella moda, ma anche per la capacità di catturare con le sue creazioni il gusto di celebri artisti quali Andy Warhol, Bianca Jagger e Grace Jones, Elio Fiorucci si racconterà e si farà raccontare in modo assolutamente inedito, in una cornice altrettanto esclusiva.
L'incontro sarà arricchito dalle domande di tre ospiti d’eccezione: Stefano Beraldo, amministratore delegato di Gruppo Coin, Maria Luisa Frisa, critico e curatore di moda, e Marco Minuz, critico e curatore d’arte contemporanea.
Elio Fiorucci è una leggenda del costume italiano e icona di stile nel panorama glamour internazionale, capace di reinventare il gusto e i trend dell’Italia degli Anni ’60 e ‘70, introducendo i colori e le atmosfere del mondo anglosassone in una Milano ancora inquadrata negli standard della tradizione. Vero e proprio must fra i giovani anticonformisti del tempo, il marchio Fiorucci deve la sua notorietà all’invenzione del jeans stretch femminile, realizzato in denim e lycra e lanciato nel mercato internazionale negli anni ’80, e alle più recenti collezioni Art Therapy e Love Therapy. Segno tangibile della sensibilità artistica del suo ideatore, il marchio si lega inoltre al nome e alla fama di alcuni fra i più celebri esponenti delle comunità intellettuali e artistiche della New York degli Anni ’70 e ‘80, fra cui Andy Warhol, Bianca Jagger, Grace Jones e Keith Haring.
Sarà quindi un viaggio biografico tra moda, arte e società, traghettato da Stefano Beraldo del gruppo Coin, colui che ha chiamato Elio Fiorucci a disegnare Baby Angel, una capsule dedicata alle giovani donne e distribuita da OVS. Particolarmente attento alla storia e al successo del brand e dello stile Fiorucci sarà lo sguardo di Maria Luisa Frisa, direttore del corso di laurea in Design della Moda e Arti Multimediali all’Università IUAV di Venezia e presidente di MISA Associazione Italiana degli Studi di Moda. L’originale punto di vista del critico e curatore d’arte contemporanea Marco Minuz completerà il ritratto del celebre stilista italiano, impreziosito da sfaccettate riflessioni sulle relazioni che egli ha intrattenuto con il mondo dell’arte americana.
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