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Intervista con Piercarlo Valtorta, presidente del Centro europeo risorse umane
"L'EUROPA DEVE ESSERE SOLIDALE COME L'AVEVANO VOLUTA I FONDATORI"
Dalla Commissione al semestre italiano, una chiave di lettura sull'Ue
Tra le tante novità, anche la nuova programmazione dei fondi europei - più di 900 miliardi - e il ruolo del semestre di presidenza italiana, iniziato il primo luglio e, dunque, destinato a concludersi il prossimo 31 dicembre: "È un momento di visibliità ed anche di indirizzo - dice a questo proposito Valtorta -, però va gestito con le regole proprie di Bruxelles, dove la base è trovare alleanze e far condividere il proprio progetto. Per ora i risultati non sono quelli attesi, speriamo che negli ultimi mesi maturino una serie di iniziative".
Il rapporto tra i cittadini e l'istituzione europea è spesso contradditorio, soprattutto in paesi come l'Italia, messi in difficoltà da politiche di austerità giudicate eccessivamente rigide. La diagnosi di Valtorta è chiara: "Il senso e lo scopo dell'Unione sono aiutare la crescita, la prosperità e la pace: tutti i trattati partono da questo enunciato. Ora, per fortuna, la pace è garantita da molto tempo e speriamo possa durare ancora molto a lungo. Sulla prosperità, occorre fare in modo che non sia a vantaggio di alcuni. I padri fondatori avevano posto un principio alla base di tutte le politiche dell'Unione: il principio di solidarietà. Supereremo il problema di questa Europa in difficoltà se, nel rapporto tra Bruxelles e Roma, Atene o Berlino, qualcuno si ricorderà del tema della solidarietà, con azioni politiche concrete".
Vi riproponiamo l'intervista integrale a Piercarlo Valtorta, presidente del Centro europeo risorse umanee, andata in onda nel corso di Buongiorno Veneto Uno.