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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Accusati di violenza sessuale e pornografia minorile tre giovani tra i 14 e 15 anni

SESSO CON UNA 13ENNE: IL VIDEO SU WHATSAPP A MIGLIAIA DI GIOVANI

La denuncia del padre della vittima ai carabinieri di Castelfranco


CASTELFRANCO VENETO - Attirata in un garage di un centro residenziale della Castellana, coinvolta in un rapporto di sesso orale con due amici e filmata con il telefono cellulare. Sembrava finita li. Invece il video hot, della durata di pochi secondi e che coinvolgeva una ragazza di 13 anni con due 15enni ed un 14enne, è finito attraverso Whatssapp a migliaia di ragazzi tra Castelfranco, Bassano e Cittadella. Una diffusione “virale” del filmato su cui i carabinieri hanno voluto fare luce. Gli investigatori hanno scoperto che i giovanissimi studenti, due frequentanti la scuola superiore ed uno studente delle medie, hanno volutamente diffuso il video per dileggiare la ragazzina, ben visibile in viso nel video. Per i giovani è scattata una denuncia alla Procura per i minori per violenza sessuale e pornografia minorile: alcuni giorni fa i militari hanno perquisito le loro abitazione sequestrando i telefoni cellulare ed i pc dei coinvolti. A denunciare ai carabinieri quanto era avvenuto è stato il padre della 13enne che era stato informato dal nipote 18enne: anche lui aveva ricevuto il video e scoperto che la protagonista del filmino era la cugina. Secondo la ricostruzione dei carabinieri la ragazzina, al terzo anno della scuola media, era stata avvicinata più volte dai giovani che l'hanno poi convinta a seguirli in un garage e, mentre uno faceva da palo, a compiere atti sessuali.
I filmati sono stati in seguito inviati a migliaia di ragazzi che rischiano a loro volta di finire nei guai per detenzione o tresmissione di materiale pedopornografico. La 13enne, particolarmente scossa, è ora seguita da uno psicologo e si sarebbe rifiutata, in un primo momento, di tornare a scuola. Un “fatto ripugnante”, così è stato definito dal comandante dei carabinieri di Castelfranco, Salvatore Gibilisco, che ha coordinato le indagini.

MURARO: "IL SEXTING
E' UN'EMERGENZA SOCIALE"


Il presidente della provincia: "La prevenzione non basta se accanto non vengono prese anche altre misure"

“La vicenda di sexting avvenuta a Castelfranco Veneto è un’emergenza sociale che non va sminuita. E’ un atto ‘criminoso’ e andrebbe trattato come tale, anche dalle istituzioni. Niente pietismo o giustificazioni”, il duro commento del presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro alla vicenda di Castelfranco. “La Provincia da anni lavora a questa emergenza sociale attraverso il centro Edumecom (Centro di Eccellenza per l'Educazione ai Media e alla Comunicazione)”, aggiunge Muraro. E continua Muraro “La prevenzione non basta se accanto non vengono prese anche altre misure. Si tratta, anche in questo caso, di una questione di legalità e sicurezza. Inoltre, il sexting deve essere affrontato come un problema appartenente a tutta la comunità, senza puntare il dito esclusivamente sulle parti coinvolte”. La Provincia di Treviso in questi anni mediante il centro EDUMECOM ha intercettato e coinvolto insegnanti, genitori, studenti ed anche istituzioni lanciando l’allarme dei rischi del mondo digitale. Non a caso è nato alcuni anni fa il portale Internetinsicurezza.it e la Provincia di Treviso partecipa da tempo al concorso nazionale di sensibilizzazione sui rischi di internet e del Sexting rivolto alle scuole. “Eppure non sempre è stata data la giusta attenzione a questo lavoro. Il sexting non deve arrivare all’opinione pubblica solo quando diventa un caso di cronaca. Si deve giocare d’anticipo ed educare. Il 18 dicembre prossimo al Sant’Artemio verranno premiate le scuole che hanno partecipato al concorso nazionale ‘Il Sexting: Tutto Comincia con Una Foto’. Invito media e non solo a partecipare all’incontro per dibattere assieme di questa emergenza sociale”, chiude il presidente Muraro.