Accusati di violenza sessuale e pornografia minorile tre giovani tra i 14 e 15 anni
SESSO CON UNA 13ENNE: IL VIDEO SU WHATSAPP A MIGLIAIA DI GIOVANI
La denuncia del padre della vittima ai carabinieri di Castelfranco
I filmati sono stati in seguito inviati a migliaia di ragazzi che rischiano a loro volta di finire nei guai per detenzione o tresmissione di materiale pedopornografico. La 13enne, particolarmente scossa, è ora seguita da uno psicologo e si sarebbe rifiutata, in un primo momento, di tornare a scuola. Un “fatto ripugnante”, così è stato definito dal comandante dei carabinieri di Castelfranco, Salvatore Gibilisco, che ha coordinato le indagini.
MURARO: "IL SEXTING
E' UN'EMERGENZA SOCIALE"
Il presidente della provincia: "La prevenzione non basta se accanto non vengono prese anche altre misure"
“La vicenda di sexting avvenuta a Castelfranco Veneto è un’emergenza sociale che non va sminuita. E’ un atto ‘criminoso’ e andrebbe trattato come tale, anche dalle istituzioni. Niente pietismo o giustificazioni”, il duro commento del presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro alla vicenda di Castelfranco. “La Provincia da anni lavora a questa emergenza sociale attraverso il centro Edumecom (Centro di Eccellenza per l'Educazione ai Media e alla Comunicazione)”, aggiunge Muraro. E continua Muraro “La prevenzione non basta se accanto non vengono prese anche altre misure. Si tratta, anche in questo caso, di una questione di legalità e sicurezza. Inoltre, il sexting deve essere affrontato come un problema appartenente a tutta la comunità, senza puntare il dito esclusivamente sulle parti coinvolte”. La Provincia di Treviso in questi anni mediante il centro EDUMECOM ha intercettato e coinvolto insegnanti, genitori, studenti ed anche istituzioni lanciando l’allarme dei rischi del mondo digitale. Non a caso è nato alcuni anni fa il portale Internetinsicurezza.it e la Provincia di Treviso partecipa da tempo al concorso nazionale di sensibilizzazione sui rischi di internet e del Sexting rivolto alle scuole. “Eppure non sempre è stata data la giusta attenzione a questo lavoro. Il sexting non deve arrivare all’opinione pubblica solo quando diventa un caso di cronaca. Si deve giocare d’anticipo ed educare. Il 18 dicembre prossimo al Sant’Artemio verranno premiate le scuole che hanno partecipato al concorso nazionale ‘Il Sexting: Tutto Comincia con Una Foto’. Invito media e non solo a partecipare all’incontro per dibattere assieme di questa emergenza sociale”, chiude il presidente Muraro.