i due albanesi Erion Sulaj e Ridvan Ago interrogati dal gip Silvio Maras
BECCATI CON 52 KG DI MARIJUANA: RIMANGONO IN CARCERE
La loro versione dei fatti non convince il giudice che conferma la misura
BREDA DI PIAVE – (gp) Erion Sulaj e Ridvan Ago, i due albanesi di 33 e 32 anni arrestati dalla squadra mobile di Treviso sabato scorso per essere stati trovati in possesso di 52 kg di marijuana, rimangono entrambi dietro le sbarre. Entrambi difesi dall'avvocato Mauro Serpico, sono comparsi di fronte al gip Silvio Maras per l'interrogatorio di convalida dell'arresto.
Sulaj ha riferito di essere stato ospitato da Ago per qualche giorno perchè sperava di trovare un lavoro a nella Marca. Lo stesso Sulaj ha detto di aver ricevuto la partita di droga soltanto sabato mattina sostenendo che Ago fosse all'oscuro di tutto. Versione confermata dallo stesso Ago che però non ha convinto il giudice, che ha confermato la misura di custodia cautelare in carcere. Il rinvenimento della droga, divisa in 42 panetti per un valore di 130 mila euro se immessa sul mercato, è avvenuto nel garage di un appartamento a Vacil di Breda, intestato a una residente del luogo.
Gli investigatori della mobile sono giunti in quel garage grazie a una preziosa segnalazione: due agenti della polizia di Roma, in servizio a Venezia, stavano passeggiando in piazzale Burchiellati quando notarono i movimenti di un gruppetto di quattro stranieri, tra cui i due arrestati. Gli agenti delle volanti, giunti sul posto, li avevano identificati: nelle tasche di uno dei due erano spuntate due bustine con 8 grammi di marijuana.
I poliziotti erano poi riusciti a risalire alla loro abitazione di Vacil di Breda grazie all'analisi del telefono cellulare di uno dei due: nella memoria era infatti salvata la scannerizzazione di una bolletta dell'Enel. Una volta giunti nel garage dell'abitazione gli agenti avevano così scoperto il carico di marijuana, facendo scattare l'arresto.