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L'ESERCITO? "COMPORTA UNA VALUTAZIONE POLITICA"
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IL PROGETTO: IMPIEGARE EX
CARABINIERI E POLIZIOTTI
A presentare la proposta di legge il consigliere regionale Pipitone
Incentivare le convenzioni tra i comuni veneti e le associazioni combattentistiche e d’arma per realizzare attività complementari di supporto alla polizia locale. Questo l’obiettivo di un Progetto di Legge illustrato oggi alla stampa dal suo proponente, il consigliere regionale dell’IdV, Gennaro Marotta e dal capogruppo Antonino Pipitone, presenti i rappresentanti delle associazioni degli ex Carabinieri e della Polizia di Stato e dell’ANMI. “Si tratta – ha dichiarato Marotta - di una proposta concreta al sempre più crescente disagio e allarme sicurezza che ormai caratterizza molte zone della nostra regione. Con la nostra iniziativa legislativa si andrebbe ad aumentare la presenza di figure esperte e qualificate che possono esercitare una forma di controllo nei confronti di balordi e abusivi e, al tempo stesso, contribuire a promuovere il senso civico, il rispetto della legalità e l’educazione alla convivenza. Ritengo, inoltre, si tratti di una risposta concreta che risponde alle richieste del Presidente Zaia, quando invoca l’intervento dell’esercito per garantire la sicurezza dei nostri territori. Noi come Gruppo – ha concluso - ci spenderemo fino all'ultimo affinché questa proposta possa trovare accoglimento in commissione ed in aula ed essere votata prima della fine della legislatura”. “Considerata la particolare situazione di insicurezza in cui vivono i nostri cittadini, - ha ribadito Pipitone - credo sia un vero peccato non usufruire della disponibilità di persone che hanno svolto servizio della polizia di Stato o nell’esercito e che quindi sono in grado garantire professionalità e competenza, sapendo, ovviamente, che la loro non potrà mai sfociare in attività repressiva al pari delle forze dell’ordine, ma limitarsi al solo controllo dei territori”.