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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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I risultati diranno se la famiglia Garbin dovrà rispondere di tentato omicidio o di lesioni

CINESE FERITO A COLPI DI MANNAIA: PERIZIA SUI DANNI FISICI SUBITI

In tre in aula: l'agguato il 23 dicembre scorso in un bar di Montebelluna



MONTEBELLUNA
– (gp) Sarà una perizia sulle ferite della vittima, disposta dal giudice Angelo Mascolo, a stabilire se la famiglia Garbin (Adriano, il capofamiglia di 52 anni, e i figli Massimo, 30 anni, e Manolo, 18 anni) dovrà rispondere del reato di tentato omicidio o se debba essere derubricato in quello più lieve di lesioni gravi. In questo senso si era già espresso il tribunale del Riesame di Venezia il quale, su istanza dell'avvocato Fabio Crea e del collega Francesco Murgia (che codifende Adriano Garbin), aveva già riqualificato il fatto facendo cadere l'ipotesi accusatoria di tentato omicidio. Motivo per cui, chiuse le indagini e fissata l'udienza preliminare, il gip aveva accolto le richiesta delle difese revocando la misura di custodia cautelare in carcere.

Approdati a processo da uomini liberi, i tre sono accusati di aver assaltato a colpi di spranghe di legno e con una mannaia il bar gestito da dei cittadini cinesi che si trova poco distante dalla stazione ferroviaria di Montebelluna. Nel raid venne ferito gravemente un 47enne, sfregiato da un fendente che gli aveva quasi staccato la mandibola, e più lievemente altri due connazionali di 40 e 28 anni.

I quattro responsabili dell'episodio (oltre a loro c'era infatti anche un ragazzo di 16 anni la cui posizione viene trattata Tribunale dei Minori di Venezia) facevano tutti parte di una famiglia di giostrai: per tutti le accuse sono, oltre al tentato omicidio in concorso, anche quelle di porto d'armi, danneggiamento aggravato e lesioni personali aggravate. I carabinieri di Montebelluna li avevano arrestati poco dopo i fatti (era il 23 dicembre dello scorso anno) rintracciandoli nel campo nomadi di via Brenta a Trevignano, a pochi km di distanza dal bar. I tre giovani erano stati subito fermati mentre il padre aveva tentato di nascondersi all'interno di una roulotte in disuso. Le telecamere di videosorveglianza, oltre ad aver permesso ai militari di identificarli subito, avevano anche ripreso tutte le fasi dell'agguato. Si tornerà in aula per la discussione e la sentenza a metà marzo.