Il giudice riunisce i due processi a carico del promotore finanziario di Canizzano
ZANIN ANCORA IN AULA, STAVOLTA PER APPROPRIAZIONE INDEBITA
Secondo l'accusa si sarebbe intascato 68 mila euro di una cliente
Si tratta del secondo procedimento a carico dell'uomo, che è stato riunito dal giudice (che ha inoltre ammesso come parte civile la vittima, difesa dall'avvocato Vitoalberto Mastrullo) a quello principale che lo vede imputato di una truffa da un milione e mezzo di euro. I due casi verranno trattati dunque in un solo processo, che si aprirà ufficialmente il 16 ottobre del prossimo anno e vedrà sfilare una lunga serie di testimoni.
Presentandosi come legale rappresentante della Kuantiko Limited, con sede a Londra, Zanin sarebbe riuscito a raggirare 23 persone, facendosi consegnare appunto quasi un milione e mezzo di euro. Stando alle accuse l'uomo avrebbe proposto alle persone offese, sulla base di un accordo contrattuale intercorso con la società Blue Brain SA di Losanna, l'adesione a un fondo d'investimento affermando che la ditta svizzera era impegnata in un progetto di ricerca per creare un modello computerizzato di cervello umano (progetto in realtà avviato dal Politecnico Federale di Losanna e denominato appunto “Blue Brain”).
Sottoscrivendo l'adesione al fondo, Zanin avrebbe promesso alle presunte vittime alti e immediati rendimenti oltre alla restituzione del capitale in tempi brevi. In realtà quel denaro, oltre a non essere mai stato restituito, non solo non sarebbe stato investito ma sarebbe stato utilizzato per regolare rapporti con altri clienti e, in alcuni casi, per far fronte alle spese personali dello stesso Zanin. Oltre a queste accuse si aggiungerà dunque anche quella di appropriazione indebita.