TREVISO - La quantità di progetti compiuti o avviati nel corso del 2014: è l'aspetto di cui il sindaco Giovanni Manildo va più fiero nel tracciare il bilancio dell'amministrazione per l'anno ormai concluso. E subito dopo, Manildo sottolinea il modo in cui queste iniziative sono state impostate: “Abbiamo voluto cambiare il metodo coinvolgendo i cittadini nelle scelte di governo della città” ribadisce. Ma anche i fatto che Treviso abbia ripreso un ruolo di regia e coordinamento degli altri enti vicini.
Tra i punti forti della sua gestione, il leader della giunta riserva il primo piano al sociale: “Ritengo un ottimo risultato non aver toccato nessun servizio di welfare, nonostante i pesanti tagli subiti al nostro bilancio”. L'elenco della cose fatte è nutrito: ad esempio l'avvio della pedonalizzazione, che, dopo la zona di piazza San Vito e piazza Rinaldi, nei prossimi mesi dovrebbe interessare l'area del Quartiere Latino; la riqualificazione dell'ex Provincia o l'annuncio dell'accordo con il gruppo Fs per il recupero dell'intero comparto della stazione ferroviaria; i lavori di adeguamento di Santa Caterina, per poter ospitare prestiti internazionali di opere, a partire da quelle della prossima mostra firmata Marco Goldin; il censimento di tutto il patrimonio immobiliare; i cartelloni stagionali di manifestazione e gli incentivi a festival e rassegne per tornare a rendere vivo il centro.
Sulla sicurezza, il sindaco rivendica i primi frutti del coordinamento con le altre forze di polizia e la maggior presenza dei vigili urbani. Ca' Sugana sollecita la Prefettura a mettere a punto il patto per la sicurezza per delimitare con più precisione le competenze dei vari soggetti coinvolti e rendere ancora più efficace la collaborazione, auspicando che l'accordo venga esteso all'intera Marca. Condanna invece le strumentalizzazioni a fini politici degli episodi di violenza o dei furti: “E' il maggior rammarico”, assicura.
Molto resta da fare. Nelle prossime settimane dovrebbero trovare risposte i 15 programmi europei a cui l'amministrazione trevigiana ha concorso, con lo scopo di recuperare risorse, mentre continuerà l'assegnazione degli spazi tramite i bandi: il prossimi dovrebbe riguardare i locali dell'ex falegnameria sotto il cavalcavia della stazione. “La riduzione dei trasferimenti statali ed altri tagli ci privano di 6 milioni e mezzo di euro: questo non deve però essere un alibi – conclude il sindaco Manildo -. Abbiamo la piena volontà di proseguire a cambiare questa città”.