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"Daremo informazioni, ma anche cercheremo di far sentire le persone meno sole"
UNO SPORTELLO PER ASSISTERE DISOCCUPATI E LICENZIATI
A lanciare l'iniziativa il Nidil, il sindacato dei "precari" della Cgil
Sono circa 92mila i disoccupati in provincia, di cui quasi 21mila giovani, e oltre 30mila coloro che non hanno un impiego dipendente stabile (benchè le stime, per la varietà di tipologie in ballo, siamo piuttosto complesse), a cui si aggiungono 5.500 soggetti in stage. E' questa la platea a cui si rivolge in primis lo sportello, come spiega Luigino Tasinato, segretario provinciale del Nidil, con un avvertimento: “Non facciamo collocamento, per quello ci sono i centri per l'impiego e le agenzie autorizzate”.
Il servizio è partito in via sperimentale da circa due mesi, accogliendo circa 8-10 persone al giorno. Ora avrà una dimensione più strutturata, diventando attivo tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 12.30, nei locali del Patronato Inca, in via Dandolo. “Tra gli utenti ultra quarantenni, che sono stati licenziati, prevale la paura per il futuro – spiega la referente Giulia Baggioli –, mentre i giovani sono ormai rassegnati, convinti che niente possa cambiare”.
Sol è uno dei primi progetti che il sindacato intente mettere in campo nei prossimi mesi. “Purtroppo i segnali di miglioramento dell'economia non si traducono sull'occupazione. E sta peggiorando la qualità delle nuove assunzioni. Ora valuteremo gli effetti del Jobs Act, su cui il nostro giudizio è negativo, oltre ai rischi legati alla conclusione di molte casse integrazioni”.