Interrogati i due sopravvissuti allo schianto di Silea: entrambi scelgono il silenzio
BANDA DEL BANCOMAT: PEVARELLO IN CELLA, INNOCENTI IN OSPEDALE
Caccia aperta al quinto uomo: in campo anche il Ris di Parma
TREVISO – (gp) Johnny Pevarello è stato condotto nel carcere di Santa Bona, Elvis Innocenti rimane invece piantonato all'ospedale all'Angelo di Mestre. Ma la sua sorte sarà la stessa: non appena verrà dimesso verrà portato in cella. Interrogati dal gip Angelo Mascolo, i due giostrai di 34 e 33 anni, rispettivamente di Oderzo e di Cstelfranco Veneto, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e il giudice, per entrambi, ha convalidato l'arresto e confermato la misura di custodia cautelare in carcere. Difesi dall'avvocato Riccardo Benvegnù, i due sono accusati di furto aggravato, riciclaggio, ricettazione e porto abusivo di armi ed esplosivi dopo essere miracolosamente sopravvissuti allo schianto dell'Audi RS6 avvenuto all'alba di martedì in via Belvedere a Silea. Assieme a tre complici (due deceduti nel terribile incidente, ovvero Giancarlo Garbin e Romeo Dell'Innocenti, e un quinto uomo che gli inquirenti stanno cercando di identificare) hanno per certo assaltato il bancomat della filiale di San Cipriano di Roncade della Banca di Credito Coopertivo di Monastier e de Sile riuscendo a impossessarsi di 52 mila euro. Denaro custodito nella vettura e interamente recuperato dopo lo schianto. Il quinto uomo è fuggito al volante di una seconda vettura, probabilmente l'auto-spia utilizzata per controllare la zona prima di agire. E a bordo di quella seconda auto potrebbero esserci stati i soldi dei due colpi a Masi e a Breganze portati a termine qualche ora prima. Entrambi hanno ance riferito ai carabinieri che non si trovavano alla guida dell'auto incidentata. A smascherarli, se hanno mentito, sarà il Ris di Parma: sull'airbag del guidatore infatti c'è il sangue di chi è uscito di strada uccidendo i due complici. E sempre il Ris potrebbe essere in grado di individuare il dna del quinto componente della banda: secondo gli inquirenti infatti nell'abitacolo dell'Audi sarebbero presenti tracce biologiche di cinque persone, e non solo delle quattro vittime dell'incidente.