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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La Procura non è nemmeno riuscita a quantificare il presunto danno economico

DIPENDENTE COMUNALE A PROCESSO PER NOVE FOTOCOPIE IN 5 ANNI

Tra il 2002 e il 2007, lavorava al settore urbanistica di Vedelago



VEDELAGO
– (gp) Il caso non è di semplice lettura ma l'imputazione non potrebbe essere più chiara: un ex dipendente dell'ufficio tecnico comunale di Vedelago, settore urbanistica, è finito sotto processo per peculato perchè avrebbe “utilizzato per fini strettamente personali, e non legati all'attività dell'ufficio, beni di proprietà del Comune di Vedelago”, e dunque della pubblica amministrazione. Un reato non trascurabile che, nei casi più gravi, prevede una pena che può variare dai 3 ai 10 anni di reclusione.

Ma quali sarebbero stati i beni utilizzati? Secondo il capo d'imputazione l'uomo si trova a processo perchè in un arco temporale ampio, dal 2002 al 2007, avrebbe utilizzato i computer del Comune per archiviare e studiare documentazione e progetti personali e, in alcune occasioni, avrebbe utilizzato fogli di carta, toner e stampante del Comune per fare, in tutto, nove fotocopie. “È un procedimento penale che possiamo definire singolare - ha spiegato l'avvocato Emilio Marcon, che assiste il tecnico comunale - e che presenta alcune singolari anomalie”.

Una su tutte il fatto che gran parte delle accuse è già destinata a finire in prescrizione. Una seconda che all'epoca dei fatti non c'erano password nei computer del Comune e di conseguenza chiunque avrebbe potuto utilizzarli. Un'altra è che la stessa amministrazione, ora guidata dal sindaco Cristina Andretta, ha scelto di non costituirsi parte civile. Anche perchè la stessa Procura di Treviso, pur contestando al dipendente comunale questi presunti “comportamenti illegali”, non è riuscita a stabilire a quanto possa ammontare il danno subito dall'amministrazione. In aula sono stati ascoltati i primi testimoni del pm Iuri De Biasi: il processo riprenderà a metà luglio.