Fontanelle, i 126 lavoratori del mobilificio avvertiti via sms: "Da domani a casa"
MOBIL RECORD, TRATTATIVE PER L'AFFITTO AD UN ALTRO GRUPPO INDUSTRIALE
La preoccupazione dei sindacati: "Si rischia un dramma umano"
Sulla vicenda, prendono posizione anche i sindacati di categoria, Filca Cisl e Fillea Cgil. Secondo la ricostruzione delle organizzazioni dei lavoratori, la Mobil Record, impresa del Gruppo Setten, specializzata in camerette per bambini, ha avviato, già nell'ottobre del 2012, un percorso di cassa integrazione straordinaria per crisi che coinvolgeva un totale di 276 dipendenti operanti negli impianti di Fontanelle e Roncadelle e in quello di Budoia, in provincia di Pordenone.
Successivamente, nell'ottobre 2013, l'azienda chiedeva di avviare un ulteriore percorso di cigs per ristrutturazione, dismettendo di fatto gli impianti di Roncadelle (TV) e Budoia (PN), dichiarando 130 esuberi e prevedendo, in entrambi i percorsi, delle fuoriuscite volontarie dei lavoratori, che si sono concluse nell’ottobre 2014.
In tutto questo periodo è stata attuata una costante presenza e pressione da parte del Sindacato per garantire ai lavoratori le retribuzioni che subivano dei ritardi, fino ad arrivare al mese di dicembre 2014, quando il ritardo è diventato cronico con il mancato pagamento delle mensilità di Ottobre e Novembre.
Tempestivamente i rappresentanti di Filca Cisl e Fillea Cgil hanno chiesto un urgente incontro con i vertici aziendali, concesso per il giorno 19 dicembre, durante il quale, l'amministratore unico Rag. Ado Rebuli comunicava che l'Azienda non era più in grado di erogare il pagamento delle spettanze dei lavoratori e che, nel frattempo, era stata avviata una trattativa con un noto imprenditore della zona per l’affitto dell'azienda.
Il 23 dicembre 2014, i delegati sindacali venivano convocati dalla nuova compagine societaria interessata a rilevare la Mobil Record, la quale informava che stava effettuando tutte le valutazioni tecniche ed economiche in attesa di prendere una decisione in merito alla trattativa di affitto.
“A tutt’oggi Rebuli, che abbiamo raggiunto telefonicamente, conferma quanto dichiarato nei giorni scorsi – affermano Francesco Orrù della Filca Cisl e Christian dalla Pozza della Fillea Cgil -. Aggiunge inoltre che sarebbe in corso in queste ore un incontro tra i legali delle due società per definire gli estremi del contratto di affitto e che, entro la fine della settimana, provvederanno a convocare tutte le parti per chiarire definitivamente la situazione aziendale".
"Siamo molto preoccupati per la situazione venutasi a creare in quanto, se non dovesse perfezionarsi il contratto d’affitto e l'azienda dovesse chiudere, ci troveremmo di fronte all'ennesimo dramma umano, con il licenziamento di oltre 120 lavoratori che si troverebbero immediatamente collocati in mobilità – proseguono Orrù e Dalla Pozza –. Ci sono forti difficoltà soprattutto le persone più anziane, dovute sia a una diminuzione dal primo gennaio 2015 del periodo di copertura in mobilità, sia alla difficoltà ad essere rioccupate, senza dimenticare le tempistiche che i lavoratori si troverebbero ad affrontare per recuperare i propri crediti e le gravi ripercussioni su tutto il territorio ed il conseguente danno sociale".
"Non neghiamo che abbiamo dovuto affrontare molte difficoltà nel gestire i tanti problemi emersi, dovuti a una situazione complessa come questa. – concludono Francesco Orrù e Christian Dalla Pozza -. Continueremo a sollecitare con forza una convocazione da parte della Mobil Record e della nuova compagine societaria, sperando che si riesca a raggiungere un accordo in merito all'affitto dell'azienda, per poi attivarci (coinvolgendo anche le istituzioni) ed affrontare nel merito la trattativa per salvaguardare il più possibile i posti di lavoro e garantire una prospettiva di futuro tranquilla ai lavoratori e alle loro famiglie.”