Avrebbe accusato gli agenti di aver manomesso un autovelox
IL COMUNE CONTRO L'AVVOCATO CAPRARO: "HA CALUNNIATO I VIGILI"
Ca' Sugana denuncia il noto legale: "Mette alla berlina la Municipale"
La ragione del contenzioso? Tutto risale ad uno ricorso contro una sanzione per eccesso di velocità, rilevato tramite gli autovelox fissi, materia nella quale Capraro è uno specialista e per la quale ha raggiunto una certa notorietà. L'avvocato trevigiano ha richiesto una perizia sul funzionamento dell'apparecchiatura, posizionata lungo la Tangenziale, eseguita il 23 giugno scorso, con un confronto con i dati di altre due postazioni della Polstrada posizionate poco distanti. Il legale ha depositato una memoria, in cui si sosteneva che i vigili urbani avrebbero manomesso il macchinario alla vigilia dell'ispezione. In buona sostanza, secondo l'accusa, gli agenti avrebbero pulito il vetro che protegge l'obiettivo allo scopo di alterare il risultato della perizia. Perciò Capraro ha chiesto al giudice di pace, titolare del caso, di trasmettere gli atti alla Procura, ipotizzando una frode processuale.
Secondo i vertici della Polizia locale, al contrario, l'operazione di pulitura rientra appieno nell'ordinaria manutenzione e viene eseguita almeno una o due volte alla settimana, ogniqualvolta gli operatori scaricano i dati dalla memoria del velox.
Per questo l'amministrazione ha deciso di procedere contro il legale e contro il perito di parte: “E' inaccettabile che si giochi con la professionalità dei nostri agenti, mettendoli alla berlina ed esponendoli all'inevitabile populismo che si genera in queste circostanze – attacca il vicesindaco Roberto Grigoletto, ribadendo la piena stima e solidarietà di tutta la giunta al corpo -. Non vorremmo che questo fosse solo un mezzo per avere un po' di visibilità, in un momento non facile anche per la professione forense”.
Il Comune, spiega Antonello Coniglione, responsabile dell'avvocatura civica, ha chiesto di eliminare dai documenti le frasi considerate offensive, ritenendo che, in questa circostanza, non si possa nemmeno applicare l'articolo 598 del Codice penale, secondo cui le parti o i loro difensori non sono punibili per le dichiarazioni, anche pesanti, rilasciate nei procedimenti giudiziari. Ca' Sugana, inoltre, in caso di rinvio a giudizio, valuterà se costituirsi parte civile per ottenere un risarcimento del danno.