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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Alla sbarra un magrebino di 30 anni residente in comune del montebellunese

PICCHIA LA MOGLIE E IL FIGLIO NEONATO: PATTEGGIA DIECI MESI

L'uomo, in carcere, ha chiesto i domicliari con braccialetto elettronico


MONTEBELLUNA – (gp) Il primo gennaio scorso era finito in manette per aver picchiato la moglie e il figlio di appena 6 mesi perchè, secondo gli inquirenti, non era pronta la cena. L'uomo, un 30enne magrebino da anni residente in un comune del montebellunese, ha raggiunto un accordo con la Procura e ha patteggiato per l'accusa di lesioni 10 mesi di reclusione. La difesa, visto che l'uomo è tutt'ora in carcere, ha presentato istanza di scarcerazione: la proposta prevede gli arresti domiciliari in un'abitazione diversa da quella in cui risiedono moglie e figlio (il tribunale ha infatti disposto l'allontanamento dalla casa familiare) e l'adozione del braccialetto elettronico per monitorare gli spostamenti del detenuto. I fatti contestati, come detto, risalgono al primo gennaio scorso. Nel tardo pomeriggio il 30ennne ha fatto ritorno a casa ubriaco e, non trovando la cena in tavola, si è scagliato contro la moglie e il bambino. Il piccolo ha rimediato un paio di pugno al volto che gli hanno provocato un trauma oculare. La moglie invece, poco più giovane di lui che ha reagito per difendere il neonato, è stata presa a calci e pugni. Le urla hanno messo in allarme i vicini di casa che hanno chiamato il 112. Una volta giunti sul posto, i carabinieri hanno stretto le manette ai polsi del 30enne.