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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Treviso, ospite Alessandro Cuk, presidente associazione Venezia Giulia e Dalmazia

IN PROVINCIA LA CERIMONIA PER IL GIORNO DEL RICORDO

Presenti anche gli studenti delle scuole superiori del capoluogo


TREVISO - Si è svolto stamattina, sabato, 7 febbraio, nella sala Consiglio del Sant'Artemio - in collaborazione con l'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia l'appuntamento di approfondimento dedicato al Giorno del Ricordo, nella convinzione che possa essere occasione di conoscenza e di riflessione. Hanno presenziato all'incontro, oltre al presidente della Provincia, Leonardo Muraro anche la consigliera delegata dal sindaco di Treviso, Antonella Tocchetto e la prefetto di Treviso, Maria Augusta Marrosu. Tra gli interventi, Silvia Moro, assessore provinciale alla cultura, Alessandro Cuk - Presidente Ass.ne Naz.le Venezia Giulia e Dalmazia, Comitato provinciale di Treviso, Giuseppe De Vergottini - Presidente dell'Associazione culturale Coordinamento Adriatico. Presenti come pubblico gli studenti della scuole superiori di Treviso. Nel corso della mattinata è stato proiettato un documentario sull'esodo da Istria, Dalmazia e Fiume e le tragiche vicende delle foibe dal titolo "Approfondimenti sui temi del confine orientale" tratto da "Esodo" con la regia di Nicolò Bongiorno. I brani sono stati scelti da Alessandro Cuk, ospite della mattinata. Il video, propone spezzoni di cinegiornali e riprese d'epoca ed è arricchito dai contributi di storici come Gianni Oliva, Guido Rumici, Fulvio Salimbeni e dalle testimonianze di parenti e familiari di esuli ed infoibati.
Nel corso della cerimonia il presidente Muraro e la prefetto Marrosu, assieme al sindaco di Meduna di Livenza Marica Fantuz, hanno conferito le medaglie alla memoria di Angelo e Domenico Marson di Meduna di Livenza, ritirate dalla signora Marson, che ha perso padre e fratello nella tragedia. Questo è il quarto anno che si celebra in Provincia il Giorno del Ricordo, rinnovando un sentimento di vicinanza autentica e di solidarietà alle vittime delle orrende stragi delle foibe e a tutte le popolazioni italiane costrette all?esodo dalle terre istriane, fiumane e dalmate - ha detto il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro - E dovere delle istituzioni portare avanti iniziative come queste, perché è fondamentale non solo ricordare ma anche capire le tragedie della storia. E' giusto fare un'approfondita riflessione su questi fatti storici, per poter evitare che succeda nuovamente in futuro. Si deve partire proprio dai giovani per far loro conoscere e capire. La storia ci ha portato altri drammatici esempi di eccidi di massa, come quello in Armenia nel 1915, ma anche quello in Darfur più vicino a noi negli anni 2000, ed altri ancora, purtroppo. Bisogna apprendere dalla storia per cercare di non replicare gli stessi sbagli?, ha concluso il presidente Leonardo Muraro. Tra il 1944 e la metà degli anni Cinquanta un pezzo d'Italia è scomparso, come se si fosse inabissato in mare, ma di questo gli italiani - anche quelli che frequentano le coste e le città dell'Istria - sembrano assolutamente inconsapevoli. Dalla frontiera orientale d'Italia, 350.000 persone hanno dovuto abbandonare le loro case e le loro città: Zara, Fiume, le isole del Quarnaro, Cherso, Lussino e la penisola istriana passate sotto il dominio jugoslavo. Un intero popolo è stato cacciato dalla propria terra: questo è l'esodo dei giuliano-dalmati dalle terre dell'Istria, della Dalmazia, di Fiume. A questo dramma si è aggiunta la tragedia delle foibe e delle stragi jugoslave nell'autunno del 1943 e nella primavera del 1945.
Ad un popolo che aveva perso tutto, per oltre 50 anni, fu negata anche l'unica cosa rimasta: la memoria. Per questo il Parlamento Italiano con Legge 92 del 30 marzo 2004, ha istituito il 10 febbraio come Giorno del Ricordo, "al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale". La data del 10 febbraio è stata scelta per ricordare il giorno in cui a Parigi, nel 1947, venne firmato il Trattato di pace in conseguenza del quale venne sancita la cessione di buona parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia di Tito e l?abbandono di numerose città della sponda orientale dell?Adriatico dove l?elemento italiano era percentualmente maggioritario.