Rito abbreviato per Ijwe Anthony Chukwuemeka: sarebbero sei le vittime
SPOGLIATE E TOCCATE IN CAMERINO: SCONTRO DI PENA PER IL VIGILANTE
Il 41enne nigeriano è accusato di violenza sessuale aggravata
TREVISO – (gp) Usufruirà dello sconto di un terzo della pena Ijwe Anthony Chukwuemeka, l'addetto alla vigilanza del negozio di abbigliamento Oviesse in pieno centro storico a Treviso arrestato dalla Squadra Mobile e finito agli arresti domiciliari a Mira per violenza sessuale aggravata nei confronti di sei ragazze, due di appena 16 anni. Il 41enne nigeriano, difeso dall'avvocato Alessandra Nava, ha infatti scelto di essere giudicato con rito abbreviato e dovrà tornare di fronte al gup Silvio Maras il prossimo 21 aprile, giorno in cui verrà anche pronunciata la sentenza. Secondo quanto sostenuto dalla Procura di Treviso l'uomo avrebbe molestato sei giovanissime che sarebbero state costrette, con il pretesto di una perquisizione, a spogliarsi completamente nei camerini e in quattro casi palpeggiate. Il primo episodio contestato dalla Procura di Treviso risale all'ottobre del 2013 e vide come vittima una minorenne che venne fatta denudare e toccata nelle parti intime; poi altre due ragazze che si erano presentate alla squadra mobile hanno raccontato di essere state fatte spogliare del tutto, e infine le ultime tre giovani, due minori ed una 18enne, “ispezionate” a fine maggio dal 41enne perchè accusate del furto di una maglietta. Nessuna di loro è stata segnalata mai alla polizia dall'imputato: le coinvolte infatti spesso si rendevano protagoniste di piccoli furti o tentati furti e, secondo l'accusa, l'addetto alla sicurezza avrebbe “barattato” il suo silenzio per nascondere quei presunti abusi.