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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Ai domiciliari un imprenditore di Vedelago, ex amministratore della "Tredici Decimi"

BILANCI FALSI PER AVERE FONDI E COMPRARE BRILLANTI: ARRESTATO

Accusati di bancarotta fraudolenta in concorso anche altre due persone


ASOLO - La Guardia di Finanza di Treviso, a conclusione di un’indagine per bancarotta fraudolenta nei confronti di un’azienda operante nel settore del commercio di materiali metallici e pulizie industriali, la Tredici Decimi srl di Asolo dichiarata fallita nel 2012 dal Tribunale di Treviso, ha arrestato un imprenditore e interdetto due altri amministratori.

I tre, tutti amministratori che si sono succeduti nel tempo alla guida dell’azienda, attraverso il ricorso sistematico a bilanci societari fittizi, avrebbero prospettato agli istituti di credito una falsa e apparente prosperità aziendale facendosi così concedere linee di credito e cospicui anticipi su fatture. Le liquidità così ottenute sarebbero state dilapidate in beni di lusso per oltre 2,5 milioni di euro. Inoltre, nei mesi immediatamente precedenti il fallimento, la società acquistato merce non inerente l’attività di impresa (vini, spumanti, salmoni) per oltre 260 mila euro, con promesse di pagamento postdatate che, alle rispettive scadenze, non venivano sistematicamente onorate.

Nella primavera del 2012, i locali aziendali sono stati chiusi e la sede trasferita presso una villetta singola a Talsano San Vito, una frazione balneare del Comune di Taranto, dove non risulta essere mai stata presente alcuna attività commerciale. L’ultimo amministratore, un ultrasettantenne e già rappresentante legale di altre aziende fallite, due giorni dopo il fallimento aveva denuncia di furto della contabilità societaria, fornendo agli organi di polizia e poi alla stessa curatela versioni contraddittorie e inverosimili.

Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Treviso, grazie all’attività investigativa svolta, hanno smascherato il sodalizio criminale e hanno dato esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare, disposte dal GIP del Tribunale di Treviso, agli arresti domiciliari per il primo amministratore (un 57enne di Monfumo residente a Vedelago, e l’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria per gli altri due, un 52enne di Castelfranco Veneto e il 77enne tarantino, unitamente al divieto di esercizio dell’attività d’impresa.


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