GODEGA DI SANT'URBANO - Tra le tante novità asinine dell’Antica Fiera di Godega 2015 che si aprirà ufficialmente sabato 28 febbraio alla 10.30, la più importante è senz’altro il lancio della “Strada del Vino dell’Asino”, un percorso che unisce aziende produttrici di vino biologico che hanno investito sia nella qualità organolettica del prodotto enologico che nella sua salubrità, anche grazie all'utilizzo dell’asino nelle lavorazioni agricole (ad esempio nella potatura). Realtà virtuose e di elite nel panorama vitivinicolo italiano, le cui fila, si auspica, potranno ingrossarsi sempre di più anche grazie al contributo di iniziative come quella di Godega.
Tre, le tappe della “Strada del Vino dell’Asino” finora individuate, a cui potranno aggiungersene altre lungo tutta la Penisola per creare un vero e proprio itinerario slow del buon vivere, fatto di piacevolezze enogastronomiche, trekking meditativi, riscoperta di territori unici al mondo per paesaggi, storia, arte, tradizioni.
E, naturalmente, di bottiglie di vino eccellente, a tiratura limitata da prenotarsi ad ogni tappa, per un’ottima bevuta in loco o da portare a casa come originale souvenir, contrassegnate da un’etichetta che avrà per protagonista naturalmente lui, l’asino di-vino, e un cartellino che racconta l'utilizzo dell’animale nella filiera di produzione del vino.
Nella Pedemontana vittoriese, è stata scelta l'azienda “San Maman” di Marzio e Sabrina Bruseghin, già protagonista l’anno scorso di una dimostrazione di potatura asinina, che all’etichetta dell’asino offre un vino bianco delicato e appassionato.
Dalle colline della piemontese Tortona (AL), arriva invece il Barbera dell'azienda “La Corte Solidale”, ricavato dai vitigni piantumati nell’ambito di un progetto didattico e turistico di viticoltura a dorso d’asino per il recupero e la divulgazione delle metodologie colturali tipiche.
E non poteva mancare, dalla pianura emiliana, il vivace Lambrusco Reggiano, prodotto dalla pluripremiata (a livello internazionale) azienda vitivinicola “Podere Giardino” di Roncadella (RE), che utilizza l’asino nella vendemmia all’interno di consolidati progetti didattici con le scuole e le famiglie del territorio.
Insomma, è una strada tutta percorrere la “Strada del Vino dell’Asino”. Un’opportunità in più, una chiave originale, per offrire al turista un’esperienza diversa del Belpaese e delle sue eccellenze.
«L’Antica Fiera di Godega è il punto di riferimento per gli asinari italiani: tutte le novità partono da questa manifestazione e poi vengono esportate nelle altre parti di Italia – spiega Massimo Montanari, ideatore di Asinomondo, la Mostra internazionale dell’Asino -. Quest’anno lanciamo da Godega la “Strada del Vino dell’Asino”, che puntiamo entro la prossima edizione della Fiera di aver esteso a una trentina di aziende vitivinicole italiane, dal Veneto alla Sicilia».
Tornando all'evento, sabato 28 febbraio alle ore 10.30 ci sarà il tradizionale corteo che dal Municipio arriverà in Fiera accompagnato dalla banda di Cordignano, al quale parteciperanno le autorità. Gli spazi espositivi saranno già visitabili a partire dalle 8.30. Gli espositori rimarranno quindi visitabili sabato fino alle 20, domenica, dalle 8.30 alle 20, e lunedì 2 marzo dalle 8.00 alle 19.00.
Costo 6 euro interno – Costo 3 euro ridotto (per ragazzi dai 12 ai 15 anni) - I bambini fino a 11 anni entrano gratis.
Altre informazioni: www.godegafiere.it