Interrogato il marocchino 46enne arrestato dai carabinieri: "Sono stato io a rubarli"
GIOIELLI VENDUTI AL COMPRO-ORO: "NON SONO UN RICETTATORE"
Ammette i furti per evitare l'incriminazione più grave: resta in cella
TREVISO – (gp) Finito in manette perchè accusato di ricettazione per aver tentato di rivendere ad un "Compro-oro" di Treviso dei gioielli rubati, il 46enne marocchino è comparso di fronte al giudice per l'interrogatorio di convalida dell'arresto. Difeso dall'avvocato Mara Zanotto, ha detto di essere lui l'autore dei furti, spiegandone anche le dinamiche. Dichiarazioni che gli permetteranno, o almeno questo è l'intento della difesa, di far derubricare l'accusa di ricettazione in furto.
L'uomo ha detto di essersi finto un addetto della società Enel Gas e Luce per introdursi nella casa di un anziano e portargli via diversi gioielli. Il resto della refurtiva sarebbe invece frutto di un altro colpo, ai danni di uno straniero a Mestre: mentre l'uomo stava dormendo su una panchina, il marocchino avrebbe preso lo zaino del malcapitato e si sarebbe poi dato alla fuga scoprendo solo in seguito che lo zaino era pieno di gioielli.
E' stato il titolare di un compro-oro a incastrare lo straniero che poco dopo le 16 di martedì scorso si era presentato da lui con alcuni preziosi "sospetti". Il negoziante aveva deciso di prendere tempo, chiedendo al 46enne di ripassare in un secondo momento e nel frattempo era partita l'allerta ai carabinieri. Quando il 46enne era rientrato nel negozio è stato immediatamente bloccato e perquisito dai militari: in tasca aveva gioielli per un valore di circa 400 euro. I carabinieri hanno inoltre accertato che qualche giorno prima il 46enne aveva rivenduto, sempre presso lo stesso negozio, dei monili in oro che erano stati rubati all'anziano di Treviso, lo scorso 18 febbraio.