Sono dieci dipendenti indagati per abuso d'ufficio e falso in atto pubblico
CASO MOTORIZZAZIONE: INDAGINI SU DUE AGENZIE DI MEDIAZIONE
Il via all'inchiesta è stato dato da una terza agenzia concorrente
TREVISO – (gp) Nuovi sviluppi sul caso delle “autorizzazioni facili” alla motorizzazione di Treviso. Alla vigilia dell'interrogatorio di garanzia dei dieci indagati a vario titolo per abuso d'ufficio e falso in atto pubblico, è emerso che anche due agenzie sarebbero coinvolte nelle presunte condotte illecite. E pure le aziende che si affidavano alla loro consulenza potrebbero essere state a conoscenza di un certo “trattamento di favore” e di conseguenza potrebbero essere perseguite per concorso negli stessi reati. L'inchiesta insomma sembra sul punto allargarsi non solo ai dipendenti dell'ufficio coinvolto, ma anche ai privati che, proprio perchè consci di ottenere il rilascio o la revisione dell'autorizzazione Adr con una sorta di corsia preferenziale, potrebbero aver avuto un ruolo non secondario nella messa in essere delle condotte contestate dagli inquirenti. A dare il via alle indagini, condotte dai carabinieri di Treviso, è stata una terza agenzia di mediazione che avrebbe avuto difficoltà nell'ottenere le autorizzazioni per il trasporto di merci pericolose all'estero.
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