Sei mesi di reclusione, pena sospesa, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale
MALMENA DUE SECONDINI: NUOVA CONDANNA PER FRANCESCHI
Il venetista, in alta uniforme da generale, finge un malore in aula
TREVISO – (gp) Già condannato in via definitiva a 16 anni e 15 giorni di reclusione per il tentato omicidio di Pier Luigi Gambarotto, direttore di una Banca di credito cooperativo padovana, Luciano Franceschi è tornato di fronte al giudice in Tribunale a Treviso perchè accusato di aver aggredito due agenti di polizia penitenziaria all'interno del carcere di Santa Bona rimediando una condanna a sei mesi di reclusione, pena sospesa.
Come aveva già fatto a Padova per rispondere di aver sparato contro il bancario l'11 febbraio 2013, il 54enne di Borgoricco si è presentato in aula in alta uniforme (una divisa da generale della “Guardia Padana”).
Il venetista, vicino al gruppo dei Serenissimi che nel 1994 avevano assaltato il campanile di San Marco a Venezia, ha finto di accusare un malore ed è stato trasportato all'ospedale Ca' Foncello per gli esami del caso. Una volta che i medici hanno stabilito che si trattava di una simulazione, Franceschi ha deciso di non tornare in aula e fasi riaccompagnare in carcere. Il risultato è che il procedimento penale non è stato rinviato per legittimo impedimento dell'imputato ed è proseguito regolarmente, arrivando anche a sentenza. Il pm aveva ipotizzato una condanna a dieci mesi di reclusione.
Il 54enne era sotto processo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il 12 luglio 2013, secondo l'accusa, Franceschi si era opposto con la forza a due secondini (due giorni di prognosi ciascuno) mentre lo invitavano a seguirli presso l'ufficio per una contestazione di natura disciplinare legata al rifiuto di Franceschi di rimuovere, sostengono gli inquirenti, alcuni manifesti del suo movimento indipendentista affissi sui muri della sua cella.