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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La Corte di Cassazione mette fine alla querelle tra la Procura e il gip Mascolo

"LA BANDA DEI FANTASMI DOVEVA RIMANERE DIETRO LE SBARRE"

Spiccato un mandato di cattura a carico di tre cittadini albanesi


TREVISO – (gp) La "Banda dei fantasmi" doveva rimanere in carcere. A mettere la parola fine tra nella battaglia tra la Procura di Treviso e il gip Angelo Mascolo c'ha pensato la Corte di Cassazione che ha fatto passare in giudicato la sentenza del tribunale del Riesame di Venezia che aveva annullato il provvedimento emesso dal gip di Treviso in merito alla scarcerazione di tre dei cinque albanesi arrestati dai carabinieri di Conegliano perchè considerati parte di una banda dedita a furti e rapine in casa.

Il Riesame, dando ragione alla Procura di Treviso, aveva inoltre emesso un mandato di cattura a carico degli indagati. Provvedimento che la difesa, rappresentata dall'avvocato Fabio Crea, aveva impugnato di fronte alla Corte di Cassazione che l'ha rigettato.

La vicenda risale allo scorso autunno. Il giudice, dopo aver convalidato l'arresto il 31 ottobre, aveva stabilito che in mancanza di gravità indiziaria dovessero essere scarcerati Sirjan Brahelika, Alfred Kadiu e Genc Hysbajrami, ovvero i tre presunti complici, secondo le forze dell'ordine, di Blenari Gjinai, ritenuto il responsabile della rapina ai danni di un 66enne di Santa Lucia di Piave e che era stato riconosciuto dalla stessa vittima. Gjinai aveva infatti agito a volto scoperto, spingendo a terra il pensionato che si procurò la frattura di un femore cadendo su un pozzetto in cemento.

In parallelo, perchè arrestato in flagranza di reato, era stato trattato anche il caso del presunto “basista” della banda, un operaio residente a Pieve di Soligo trovato in possesso di 130 grammi di cocaina. Il giudice, per lui, aveva disposto il solo obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Secondo gli inquirenti, la “banda” era arrivata clandestinamente nella Marca nei primi giorni di ottobre e si nascondeva in un appartamento di Refrontolo. Per l'accusa nel giro di qualche settimana avrebbero razziato decine di abitazioni nella Sinistra Piave, tra Valdobbiadene e Oderzo e la refurtiva veniva ricettata e "monetizzata" in alcuni compro-oro del coneglianese.


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