VIDEO Maxi operazione dei carabinieri nella Marca, sette giostrai in manette
ARRESTATO IL FIGLIO DEL BANDITO UCCISO DAL BENZINAIO STACCHIO
Alan Cassol, 19 anni,faceva parte della banda delle slot: decine di colpi
Per tutti l'accusa è di associazione a delinquere finalizzata ai furti. L'indagine, coordinata dal Procuratore capo della Repubblica di Treviso, Michele Dalla Costa, e dal pubblico ministero Massimo De Bortoli, è partita nel gennaio scorso con i carabinieri di Conegliano che sono stati a lungo impegnati a seguire le tracce delle banda: spesso i banditi utilizzavano auto rubate, l'ultima lo scorso 3 marzo. Nel corso delle perquisizioni i militari hanno sequestrato alcuni sacchi di monete, sotterrati nel terreno a pochi passi dalle roulotte di un campo nomadi, ma anche pistole giocattolo e altra refurtiva tra cui tv rubate e perfino attrezzatura per parrucchieri. Fondamentale è stata nell'indagine la visione delle telecamere di videosorveglianza di alcuni locali, alcuni dei quali colpiti anche più volte dalla banda: alcuni componenti effettuavano solitamente un sopralluogo, come normali clienti. Al vertice dell'organizzazione criminale c'era appunto Alan Cassol, finora mai finito in carcere ma con a carico alcuni precedenti di polizia: quando ancora era minore venne pizzicato a mettere a segno alcuni furti sulle auto posteggiate nel centro commerciale Conè di Conegliano.