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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Il 52enne, processato per direttissima, era chiamato a risponderedel reato di furto

RONDA FAMILIARE IN DITTA CONTRO I LADRI: DUE ANNI A BARICEVIC

titolari: "Non se ne può più, è già il secondo che facciamo arrestare"


PAESE – (gp) Da due anni si davano il turno per vigilare la ditta in cui lavorano per evitare che venise razziata dai ladri e il 4 marzo scorso, senza farsi giustizia da soli ma chiamando il 112, avevano fatto arrestare Stjepan Baricevic, nomade 52enne di Treviso. Processato per direttissima, dopo aver ottenuto un termine a difesa e la modifica della misura cautelare dal carcere agli arresti domiciliari, l'uomo, difeso dall'avvocato Andrea Zambon, ha chiuso i conti con la giustizia rimediando una condanna a due anni e quattro mesi di reclusione. Protagonisti e vittime allo stesso tempo di questa vicenda erano stati i titolari di un'azienda di Paese che opera nel settore dell'edilizia e del restauro. Colpiti nel corso degli anni da diversi furti, avevano deciso di sorvegliare a turno la loro azienda, per evitare che i malviventi potessero mettere in ginocchio la loro attività. Così avevano fatto anche quel mercoledì sera, vedendo una Opel Astra parcheggiata vicino all'azienda e un uomo che passeggiava nelle vicinanze. Chiamati i carabinieri, avevano scoperto in seguito di essere stati derubati. I militari, dal numero di targa, erano ben presto risaliti al proprietario dell'auto, ovvero Baricevic, che guarda caso era stato sorpreso poco dopo mentre camminava all'esterno della ditta. Appena fuori dalla recinzione erano stati trovati circa 50 chili di rame, già ammassati, e aldilà della rete quattro taniche di gasolio, tre vuote e una piena. Solo in seguito si era scoperto che i serbatoi dei furgoni dell'azienda erano stati danneggiati in quanto chiusi con lucchetti e staffe. “Non se ne può più – aveva dichiarato uno dei titolari della ditta, che ha preferito rimanere anonimo per paura di ritorsioni – Ci tengo alla mia attrezzatura, c'è poco lavoro e come azienda si fa fatica a tirare avanti. Da due anni abbiamo deciso di combattere i ladri presidiando la nostra azienda ed è già la seconda volta che ne facciamo arrestare uno”.