Da settembre a marzo, si sono rivolte al servizio 195 persone
SPORTELLO ORIENTAMENTO CISL, UN UTENTE SU QUATTRO TROVA LAVORO
La responsabile Berlese: "Molti non si rendono conto delle proprie competenze"
L’elemento positivo da segnalare è che, a seguito dell’analisi condotta sulle persone che si sono presentate allo sportello nel periodo indicato, e dichiaratesi disoccupate alla data del primo incontro, il 24% di queste, pari a 46 unità, hanno trovato lavoro con contratti a tempo determinato o indeterminato. Una decina sono invece le situazioni con formule di collaborazione a voucher, a tirocinio e borse di studio, portando quindi a 56 le persone che, dopo essersi rivolte allo sportello, hanno trovato sbocchi lavorativi.
“Il dato ci dà grande soddisfazione e ci fa capire che abbiamo intrapreso la strada giusta – afferma Alfio Calvagna della segreteria Cisl Belluno Treviso – Il sindacato deve sapersi innovare con competenza, affiancando il lavoratore a 360° sia quando questi è occupato, sia all’inizio del suo percorso professionale e, soprattutto, in caso di perdita del lavoro. Il ruolo di rappresentanza passa attraverso il saper interpretare e governare le nuove dinamiche del mercato del lavoro, offrendo un servizio sempre più personalizzato e creando una rete efficace sul territorio.”
Agli utenti è stato somministrato un questionario, per capire il livello di gradimento, le difficoltà, i principali bisogni e fornire così un servizio sempre più puntuale e finalizzato. Le risposte fornite dagli utenti indicano che l’attività dello sportello risulta essere un servizio utile, in cui competenza professionale, tempo dedicato, cura della relazione e l’utilizzo di un approccio fortemente personalizzato (case management), fanno la differenza. Chi si è rivolto allo sportello cercava supporto operativo più che un vero e proprio orientamento: strumenti, canali di ricerca, opportunità concrete di lavoro.
Più della metà di coloro che hanno risposto ritiene importante l’accesso diretto alle offerte di lavoro, mentre al secondo posto in ordine di importanza viene riconosciuto l’accompagnamento nelle diverse fasi della ricerca a cui segue, al terzo posto, l’esigenza di avere supporto di tipo informativo sulle agevolazioni (35%) e sulle opportunità formative e di reinserimento sul territorio (30%).
“Per una persona che cerca lavoro è anche importane conoscere le opportunità formative o di inserimento, le agevolazioni che può avere nei confronti di un’azienda, le varie forme contrattuali previste nel nuovo Job’s Act o da Garanzia Giovani - afferma Simona Berlese responsabile dello sportello orientamento lavoro Cisl Treviso –. Altro elemento da sottolineare, è il tipo di approccio dato alla consulenza. Si è infatti passati da un modello burocratico-amministrativo ad un vero e proprio accompagnamento e supporto, anche emotivo, del soggetto che si rivolge al servizio".