Due anni per stalking a un 40enne: la compagna accusata di falsa testimonianza
DENUNCIA IL COMPAGNO E SI PENTE: LUI CONDANNATO, LEI INDAGATA
La donna lo avrebbe denunciato per vendetta: aveva un'amante
TREVISO – (gp) Due anni di reclusione per stalking nei confronti dei figli e della compagna che a sua volta potrebbe venire indagata per falsa testimonianza per aver “gonfiato” le accuse contro il fidanzato per vendicarsi della sua relazione con un'altra donna.
E' l'esito del procedimento penale nei confronti di un 40enne serbo trascinato in tribunale dalla sua compagna. La donna, che secondo gli inquirenti avrebbe denunciato il compagno dopo aver scoperto un tradimento raccontando di aver subito violenze peggiori di quanto probabilmente accaduto, sosteneva di essere rimasta vittima di continue persecuzioni da parte del fidanzato. Tanto da dover cambiare il proprio stile di vita per evitare che questi si accanisse contro di lei. Una situazione, stando alle accuse, che si sarebbe protratta nel tempo e sarebbe venuta a galla soltanto al termine dell'ultima furibonda lite in famiglia.
La donna, dopo aver sporto denuncia, aveva però ritirato la querela. Ma i comportamenti illeciti riguardavano anche i figli, motivo per cui la denuncia è procedibile d'ufficio. In aula, chiamata a testimoniare, la 35enne ha ritrattato quanto riferito ai carabinieri. Motivo per cui il giudice, valutate le prove assunte, ha giudicato colpevole il padre dei bambini e mandato gli atti al pm per perseguire la madre per aver dichiarato il falso sotto giuramento.