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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Il giovane aveva partecipato alle lezioni fino a poche ore prima della morte

ATENEO DI PADOVA IN LUTTO PER LA MORTE DI STEFANO D'AGOSTIN

Studente 20enne di Cison, combatteva dalla nascita con la distrofia


CISON DI VALMARINO - È andato a lezione fino poche ore prima della sua morte, seguendo gli insegnamenti del corso di Fisica all’Università di Padova, dove era uno studente modello dagli esami in regola e dalla media molto alta. L’Ateneo piange la scomparsa di Stefano D’Agostin, 20 anni di Cison di Valmarino, morto lunedì mattina per le complicazioni dovute al quadro di distrofia muscolare che lo affliggeva dalla nascita. Nonostante la malattia, Stefano (che lascia mamma, papà e un fratello) viveva nel collegio universitario di via Monte Cengio e seguiva le lezioni del corso di laurea in Fisica. Costretto a muoversi in carrozzina, spesso attaccato ad un ventilatore, Stefano non faceva a pesare a nessuno la sua condizione e si era conquistato negli anni autonomia e indipendenza, ed era seguito dall’Hospice Pediatrico dell’Azienda Ospedaliera. «In questi casi le parole non servono certo a consolare, ma voglio esprimere alla famiglia, parenti, amici, conoscenti la tristezza mia e dell’intera comunità dell’Università di Padova – afferma il Rettore Giuseppe Zaccaria – la vicenda di Stefano mi ha molto colpito: era un esempio per i suoi amici, conoscenti, e mi permetto di dire anche per tutti noi. Pur di fronte a gravi difficoltà fisiche, mi hanno raccontato come non avesse mai perso la fiducia nella vita, costruendosi con tenacia la sua indipendenza, proseguendo con grande brillantezza negli studi. Chiederò al Consiglio di Dipartimento competente di avviare l’iter per il rilascio di un attestato di studi che rimanga a testimonianza dell’eccezionale percorso di Stefano».