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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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VIDEO Inchiesta della DDA di Venezia, arrestato commercialista di Reggio Emilia

PERMESSI DI SOGGIORNO FACILI, IN CELLA POLIZIOTTO TREVIGIANO

In manette Ivano Torresan, 52 anni e due cinesi residenti al Altivole


Ivano TorresanVENEZIA - Riuscivano a far rilasciare permessi di soggiorno a tempo indeterminato a decine di cittadini cinesi: bastava che questi pagassero una somma di circa 3mila euro e l'organizzazione sbrigava e agevolava le pratiche. Due cinesi residenti ad Altivole, di 38 e 39 anni (Rongqing Chen e Lunbo Deng), procuravano i "clienti", un finto commercialista di Reggio Emilia, Camillo Aceto, 40enne titolare della "Data Cont", creava la documentazione falsa per istruite le pratiche (utile a creare posizioni lavorative e contributive fittizie) ed infine un poliziotto dell'ufficio immigrazione della Questura di Treviso, Ivano Torresan, di 52 anni, era incaricato di sbrigare le formalità burocratiche. Per tutti il gip del tribunale di Venezia, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ha ordinato la carcerazione: sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina, corruzione e falso. Sono inoltre un centinaio i cittadini cinesi, beneficiari dell'organizzazione, iscritti nel registro degli indagati. L'indagine ha preso avvio nel febbraio 2013 su segnalazione fatta alla Procura dalla stessa dirigente dell'ufficio immigrazione di Treviso, Elisabetta Serrao. L'assistente capo Ivano Torresan sarebbe riuscito, dal dicembre 2012 al giugno 2013, a rilasciare circa 200 permessi a tempo indeterminato ad altrettanti cittadini cinesi che non ne avevano alcun diritto. Durante il corso dell'indagine, svolta anche con l'ausilio di intercettazioni telefoniche, e' emerso che le pratiche irregolari, in seguito respinte, sono state ben 289. Torresan inoltre utilizzava alcuni stratagemmi per poter essere incaricato delle pratiche dei cinesi: in particolare spostava, anticipava o posticipava gli appuntamenti in base al proprio orario di lavoro. "Tutti i cinesi andavano sempre da lui": ha fatto notare il Questore di Treviso, Tommaso Cacciapaglia nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la Procura lagunare a cui ha preso parte anche in Procuratore aggiunto Adelchi d'Ippolito.
Da sinistra il Procuratore aggiunto, Adelchi D'Ippolito, il Questore di Treviso, Tommaso Cacciapaglia e la dirigente dell'ufficio immigrazione, Elisabetta Serrao