Annullato il decreto penale di condanna nei confronti di un 45enne di Farra di Soligo
L'ETILOMETRO NON ERA A NORMA: IMPRENDITORE ASSOLTO IN AULA
L'alcoltest era privo del dispositivo di pulizia del tubo di soffiaggio
VIDOR – (gp) L'alcoltest non rispettava le norme CEI quando è stato utilizzato per ritirargli la patente di guida. Così un 45enne di Farra di Soligo, che aveva subito contestato quella multa che riteneva priva di fondamento, a processo è stato assolto con formula piena dall'accusa di guida in stato d'ebbrezza. A dargli ragione sono state due perizie, una di parte su disposizione dell'avvocato Fabio Capraro, l'altra disposta direttamente dal giudice Leonardo Bianco.
Era il 23 giugno del 2012 quando il 45enne, nel corso di un semplice controllo, era stato fermato al volante della sua Audi A8. L'uomo aveva detto di non aver bevuto prima di essersi messo al volante ma il controllo con l'alcoltest era scattato ugualmente. Impietoso l'esito: 1,18 g/l alla prima prova e 1.26 g/l alla seconda. Segno che, secondo l'accusa, si fosse messo al volante subito dopo aver bevuto. Immediata era scattato il ritiro della patente e la denuncia penale per aver superato gli 0,8 g/l, rilevazione al di sotto della quale è prevista soltanto una sanzione amministrativa.
L'uomo però sostenendo la propria innocenza, ha presentato opposizione al decreto penale di condanna di 4.250 euro: 3.750 in sostituzione di 15 giorni di arresto e 500 euro di multa. A questi si dovevano aggiungere anche i sette mesi di ritiro della patente di guida. Finito di fronte al giudice, l'uomo ha contestato che l'apparecchio utilizzato per l'alcoltest non fosse a norma. Nello specifico che non fosse provvisto della bomboletta di gas inerte obbligatoria per pulire il tubo dell'etilometro tra una prova e un'altra. Contestazione accertata anche dalla doppia perizia che ha dato ragione all'imputato.