Due anni e due mesi a Wang Yuchun, in aula per sfruttamento della prostituzione
CASA DEL SESSO IN VIA RONZINELLA: CONDANNATA LA MAITRESSE
A far partire l'inchiesta un cliente che si era innamorato di una ragazza
MOGLIANO VENETO – (gp) Due anni e due mesi di reclusione per sfruttamento della prostituzione. Questa la pena inflitta dal tribunale di Treviso a Wang Yuchun, la maitresse cinese che avrebbe fatto prostituire diverse giovani connazionali nel suo appartamento di via Ronzinella a Mogliano Veneto. Il pm Giovanni Valmassoi aveva ipotizzato che la donna, difesa dall'avvocato Andrea Zambon, venisse condannata a 4 anni di reclusione.
Il blitz dei carabinieri nella casa del sesso era stato effettuato nel dicembre del 2011. L’indagine era partita da Marghera e la tenutaria, forse allarmata dei controlli in altri bordelli della città spesso travestiti da centri massaggi, aveva preferito spostarsi nella Marca non sapendo però di essere sotto controllo. Per la Procura a coordinare l'attività delle squillo era proprio l'imputata. Diversa invece la versione della difesa, che ha già annunciato che presenterà ricorso in appello, secondo cui Wang Yuchun avrebbe semplicemente ospitato due connazionali.
A giocare un ruolo fondamentale nell'inchiesta era stato un cliente, in maniera quasi involontaria. L'uomo, sentito in aula, aveva fatto emergere un particolare finora inedito. Innamoratosi di una delle ragazze che “lavorava” in via Ronzinella, per paura di incappare in qualche spiacevole episodio chiese a un amico di accompagnarlo a un appuntamento con lei. L'amico, in realtà, era un carabiniere in borghese.
Assieme entrarono nell'appartamento chiedendo se fosse presente la ragazza di cui il teste si era invaghito. La presunta maitresse rispose che la giovane non c'era, ma che se avessero voluto c'erano altre ragazze disponibili. Da lì partirono gli accertamenti degli inquirenti che avrebbero documentato il continuo viavai di persone e di giovani lucciole.